Festa per il protettore della ferriera
«San Gottardo salva i posti di lavoro»

Dongo La sua figura è stata venerata dai minatori che salivano a mezza costa a estrarre il ferro

San Gottardo, a Dongo, significa, fede e, devozione, ma anche lavoro.

La festa che si celebra oggi con la messa solenne delle 10,30 nel santuario a monte del paese, dove già giovedì è stata celebrata una messa solenne, ha sempre avuto un legame indissolubile con la realtà lavorativa delle ferriera.

Il santo, del resto, fu il primo ad istituire scuole professionali di avviamento al lavoro tra il X e l’XI secolo e forse per sorse una cappellina su un sentiero che costeggia il torrente Albano, lungo il quale era passato probabilmente lui scendo dal Passo Sant’Jorio per raggiungere Piona, dove istituì il nucleo monastico del benedettini.

Lassù, all’epoca, salivano i minatori ad estrarre il ferro e non fu u caso che la devozione popolare nei suoi confronti si divulgò a macchia d’olio, tanto che nel 1661 l’allora arciprete don Carlo Manzi pensò di edificare il santuario.

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