Il cuore della gente di lago per l’Ucraina
«Sono 207 i profughi ospiti in famiglie»

I dati dell’azienda sociale Lario e Valli evidenziano una grande disponibilità. Mobilitati anche i Comuni, Cusino ha messo a disposizione un appartamento per cinque persone

Sono ben 207 i profughi ucraini già ospitati presso famiglie dei paesi della zona dell’azienda sociale Lario e Valli (da San Siro a Valsolda, con la Tremezzina e la Val d’Intelvi).

E’ proprio l’azienda sociale a tirare le fila e a svolgere un’azione di coordinamento, raccogliendo l’elenco delle famiglie disponibili presso le quali collocare poi i nuclei di profughi in arrivo: «La situazione è in continua evoluzione – afferma Alessia Lanfranconi , una delle responsabili dell’emergenza – . C’è comunque una bella risposta da parte del territorio, con tante persone che mettono a disposizione seconde case o camere libere delle proprie abitazioni per ospitare profughi».

I numeri

I 207 ucraini presenti nel territorio sono suddivisi in 77 nuclei famigliari; 101 sono i minorenni, con 12 bambini da o a 2 anni, 22 fra i 3 e i 5 anni, 28 fra i 6 e i 10 19 fra gli 11 i 13 e 20 fra 14 e i 17. Per quanto riguarda la loro dislocazione nei vari paesi, 31 sono a Centro Valle Intelvi, 23 a Menaggio, 22 a Tremezzina, 21 a Porlezza. Ma anche in Comuni più piccoli non mancano numeri significativi: 18 sono ospitati a Schignano, 15 a Grandola ed Uniti, 9 a Corrido. Sul fronte delle famiglie ospitanti, invece, spiccano come numero Porlezza, con 10, e Centro Valle Intelvi, con 9; a Corrido una sola famiglia ospita ben 9 profughi, a Pigra una ne ospita 8, a Carlazzo tre famiglie ne ospitano 17. In Alto Lario, per ora, sono 68 i profughi presenti: 22 si trovano a Gravedona ed Uniti 15 a Dongo, che sono i due principali Comuni, mentre spiccano gli 11 ospitati a Pianello, paese di 1.000 abitanti.

L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 9 aprile

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