Il libro dello chef Gandola
per la chiesa di Bellagio

“I sapori del Lago di Como” darà una mano per sistemare la chiesa di Visgnola. “I sapori del Lago di Como” è il titolo del secondo libro dello chef Luigi Gandola, noto per la magnifica cucina proposta dal “Ristorante Salice Blu” di Bellagio, per le diverse vittorie ottenute nei concorsi ma anche per la sua costante presenza al contenitore di Rai Uno “La Prova del Cuoco” condotto da Antonella Clerici.

Ieri pomeriggio nel ristorante la presentazione della fatica editoriale, un sunto di ricette locali reinterpretate sempre con la massima fedeltà soprattutto agli ingredienti.

«Il libro vuole essere un omaggio alla cultura culinaria lariana, senza distinzioni di rami, il messaggio che vorrei trasmettere è l’unicità della proposta delle province di Como e Lecco che se integrata dalle loro ricchezze in materie prime può portare alla creazione di prodotti eccezionali – spiega lo chef -. Nelle mie ricette utilizzo prodotti del territorio, verdure di stagione coltivate da me e dai miei famigliari o da aziende agricole locali, carni macellate e prodotte in loco, formaggi d’alpe dell’alto Lario o della latteria di Bellagio».

La polenta come prodotto identitario: «Ho voluto dedicare un’intera sezione del libro alla polenta e al toc, piatto tipico bellagino, di cui ho raccolto informazioni e curiosità. Il volume è dedicato a mio padre Mino Gandola amante della polenta e dei vari modi in cui si cucina. Abbiamo trascorso tanto tempo assieme davanti al paiolo sin da bambino. Mi ha trasmesso il valore della tradizione e dei prodotti buoni».

Il libro spazia tra piatti tradizionali ad elaborazioni degli stessi, per esempio ci si può imbattere nel “Re Misultin dal morbido al croccante”, “Agoni del Lago di Como da 0 a 100 gradi passando per Tahiti”, “Lucioperca al porro con stufato di lenticchie”.

A fine presentazione la stretta di mano con don Renzo Denti, il parroco di Bellagio a cui andrà il ricavato per la sistemazione della chiesa della frazione di Visgnola. Presente anche Carlo Cranchi presidente dell’Unione cuochi della Regione Lombardia: «Luigi lo conosco da tanti anni è una macchina di idee ed è uno strenuo difensore del piatto e del prodotto locale»

© RIPRODUZIONE RISERVATA