L’arbitro razzista a Gravedona
«Non lo vogliamo più alle nostre partite»

Un minorenne valtellinese nei guai per una frase “postata” su Facebook

La società di Gravedona protesta con un comunicato ufficiale. Sospeso dall’associazione

Razzismo su Facebook. Ecco l’accusa, pesante e già contestata dal diretto interessato e dalla famiglia, ma intanto per un arbitro minorenne della Bassa Valtellina scatta la sospensione dall’associazione che riunisce le giacchette nere del pallone della provincia di Sondrio. Almeno per questo weekend non potrà arbitrare e si attendono le decisioni dell’organizzazione degli arbitri per il futuro.

I fatti risalgono ai giorni scorsi, visto che nel precedente fine settimana il fischietto valtellinese ha diretto una partita di un campionato giovanile e, secondo i dirigenti che hanno osservato il suo operato, l’ha anche fatto piuttosto bene. Ma da lunedì vari colleghi arbitri hanno letto un post pubblicato sulla sua pagina di Facebook – successivamente oscurata per decisione della famiglia - e i relativi commenti legati alla presenza di persone d’origine africana in Bassa Valtellina e alla possibilità di entrare gratuitamente, in alcune occasioni, negli stadi.

Frasi della serie “via i neri dall’Italia” e affermazioni simili che hanno spinto altri utenti e direttori di gara hanno invitato l’Aia ad espellerlo dalla sezione di Sondrio.

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