Ospedale sotto l’Asl valtellinese
Menaggio adesso è preoccupata

In 150 all’assemblea promossa dalle organizzazioni sindacali. Tarpini: «Nessuna affinità Rischierebbe di perdere la rianimazione e la medicina d’urgenza, fondamentali per il territorio »

Il Centro Lario, con Porlezzese e Val d’Intelvi, vuole rimanere legato a Como per quanto riguarda la sanità. Ben 42 sindaci su 49 avevano sottoscritto, a maggio, la proposta di passare nell’Ats di montagna con Valtellina e Valcamonica, ma stando a quanto è emerso l’altra sera nell’affollato incontro pubblico promosso da Cgil, Cisl e Uil, solo quelli altolariani non si sarebbero ricreduti. «Buona parte dei colleghi aveva firmato la proposta senza essere sufficientemente informata, ora i consigli comunali stanno deliberando per il mantenimento dei rapporti con Como - ha detto il sindaco di Menaggio, Adolfo Valsecchi -. Presenteremo anche un documento al presidente della Regione».

I dubbi riguardano il destino dell’ospedale del Centro Lario, che secondo Alessandro Tarpini (segretario generale Cgil ), Vincenzo Falanga (segretario generale Uil Flp) e Giuseppe Landi (segretaria Cisl), rischierebbe di perdere la rianimazione e la medicina d’urgenza, ritenute fondamentali per il territorio. ma secondo i consiglieri regionali Dario Bianchi e Francesco Dotti, promotori del passaggio del territorio nell’Ats della montagna, non ci saranno tagli come assicura il presidente Roberto Maroni

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