Regina, movieri prorogati un mese ma sì ai camion anche nei weekend

Il vertice Confermati gli assistenti al traffico, ma dopo Pasqua c’è il problema: chi li paga? Via libera del prefetto ai mezzi della Variante il sabato e la domenica, solo fino al 24 marzo

Movieri e (nuova) ordinanza Anas - inerente bus turistici e mezzi pesanti - dovranno viaggiare a braccetto per evitare che la Regina collassi nuovamente sotto il peso di code e ingorghi, in particolare nei quattro chilometri tra Colonno e Lenno.

Questo il perno del ragionamento che ha animato la prima parte del Tavolo istituzionale sulla Regina di ieri pomeriggio a Villa Saporiti, presieduto dal prefetto Andrea Polichetti e dal presidente provinciale Fiorenzo Bongiasca. Eppure per entrambe le voci le incognite non mancano.

Un mese in più

I movieri - come anticipato dal nostro giornale - saranno prorogati di un mese e cioè fino al 31 marzo, con i costi di questo mese aggiuntivo già coperti dalle economie derivanti dalla mancata attivazione della postazione di Gravedona (causa personale introvabile).

Per il futuro e cioè per i tre anni a venire le tinte si fanno più fosche, considerato che Anas - dietro precisa richiesta del sindaco di Tremezzina, Mauro Guerra - ha chiarito che non si sobbarcherà il milione e mezzo di euro per garantire il monitoraggio delle quattro postazioni tra Colonno e Spurano di Ossuccio, ma continuerà a garantire - queste le parole di Nicola Prisco (responsabile di Anas Lombardia) - il 50% del finanziamento totale, chiedendo al ministero dei Trasporti un eventuale innalzamento al 60%.

All’appello manca dunque una fetta cospicua di fondi: i sindaci - da Colonno (Davide Gandola) a Menaggio (Michele Spaggiari) - hanno chiesto di allargare il raggio delle richieste di finanziamento anche al di fuori dei Comuni che sin qui hanno messo mano ai rispettivi bilanci e così ha fatto l’Amministrazione provinciale.

Determinante sarà ancora il coinvolgimento della Camera di Commercio. «Si potevano usare le economie derivanti dal risparmio dei fondi stanziati per i quattro mesi di chiusura della statale» la chiosa del sindaco Guerra. «Sono stati utilizzati per altro, a cominciare dalle perizie suppletive, ricordando che i movieri non servono solo per i mezzi della variante, visto che c’erano già prima del cantiere» la replica di Nicola Prisco (al suo fianco il “rup” della variante, l’ingegner Giancarlo Luongo).

L’altra importante notizia di giornata - sul fronte del traffico - è che il prefetto Andrea Polichetti, dopo almeno un paio di garbati “no”, ha autorizzato il transito dei mezzi della variante nei giorni festivi “in via sperimentale” sino al 24 marzo, cioè sino alla domenica delle Palme.

Festivi compresi

E questo perché il cantiere della variante ha bisogno di pigiare sull’acceleratore. Quindi anche la domenica (giorno in cui peraltro i movieri non prestano servizio) si incroceranno i mezzi di cantiere della variante, nell’ordine delle 70 unità, tra cui 50 autocarri.

C’è poi il tema forte dell’ordinanza per pullman turistici e mezzi pesanti (sopra gli 11 metri), rispedita al mittente dal Tar dopo il ricorso presentato da “Sistema Trasporti”.

Su questo aspetto, il prefetto Andrea Polichetti è stato chiaro: «L’ordinanza va riproposta, opportunamente emendata rispetto ai rilievi del Tar». Ciò significa che dovrà essere toccato il meccanismo delle deroghe, ricordando che il testo base prevede il senso unico per i bus turistici e il divieto diurno di transito dei mezzi pesanti, sostanzialmente sull’asse tra Colonno e Ossuccio.

Il 18 gennaio si è tenuto il giudizio di merito, le cui motivazioni saranno consegnate entro metà marzo. Da lì in poi Anas potrà costruire l’impalcatura del nuovo provvedimento.

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