Schignano, “Il cavaliere di ferro”
piace anche negli States

I critici non hanno dubbi: Giovanni Peduzzi

è uno dei Magistri Campionesi del terzo millennio

Le sue opere in chiese e palazzi da Milano alla Francia

La critica lo ha annoverato ufficialmente tra i Magistri Campionesi del terzo millennio, quella schiera di artisti, edificatori di pace, secondo il professor Bruno Gandola, docente all’Accademia di Brera, che « nell’arco dei secoli si sono rigenerati vivendo la realtà del loro tempo» .

Sono i maestri di Campione, che insieme agli Antelami della Valle d’Intelvi i Ticinesi e quelli della Valsolda , formano un unico grande gruppo di Magistri Comacini . Lui è Giovanni Peduzzi il “Cavaliere di Ferro” come viene chiamato in Valle d’Intelvi. Umile e riservato Giovanni si definisce semplicemente un fabbro. Il fabbro un mestiere primitivo tanto quanto lo scultore , il pittore. « La fucina -dice -non ha nulla di complicato, di misterioso, di impenetrabile. E’ composta di ferro, fuoco e aria. Una forza particolare che gonfia il mantice e suscita le fiamme nella fornace e poi c’è il lavoro delle braccia, delle mani e la genialità della mente».

Giovanni, 65 anni, all’alba di ogni giorno è già al lavoro. Le sue opere piacciono anche agli americani.

I dettagli su La Provincia in edicola giovedì 21 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA