Variante, domani c’è la firma
Una strada da 390 milioni

Tremezzina: il primo accordo politico era stato firmato in Provincia l’1 febbraio 2006. Dieci chilometri quasi interamente in galleria

Era il 1° febbraio 2006, quando i Comuni e gli enti interessati si riunivano a Villa Saporiti, sede dell’amministrazione provinciale, per sottoscrivere un primo accordo di programma per la realizzazione della variante della Tremezzina, allora suddivisa in due lotti. Domani a metà mattinata, presso lo studio di un notaio romano, l’Anas e il Consorzio Stabile Sis di Torino sottoscriveranno il contratto per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’infrastruttura di gran lunga più attesa dal territorio lariano. Ribasso di 80 milioni Tra le due firme - quella del 2006 e quella di domani - sono trascorsi quasi 15 anni. Inizialmente il Consorzio Stabile Sis - a capo dell’Ati (Associazione Temporanea d’Imprese) italo-spagnola che si è aggiudicata con 80 milioni di euro di ribasso i lavori della variante - era stato convocato (secondo quanto si è appreso) per la mattinata di ieri, firma poi posticipata a domani, giorno in cui scatteranno i 7 anni e mezzo previsti dal capitolato di gara per portare a termine i 9,8 chilometri da Colonno a Griante. Il Consorzio Stabile Sis - attraverso la Lombardi Ingegneria - avrà ora 5 mesi di tempo per portare a termine il progetto esecutivo. Si tratta di un passaggio fondamentale per definire il tracciato nonché il cronoprogramma dell’infrastruttura in tutti i suoi dettagli, a cominciare dal milione e 300 mila metri cubi di smarino (ovvero i detriti provenienti dai lavori di scavo delle gallerie) che dovrà trovare in buona parte degna collocazione, considerato nella restante parte - dopo le lavorazioni di rito - sarà riutilizzato all’interno del cantiere. (Marco Palumbo)

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