Vertice dopo il maltempo
«Ora soldi per i monti»

Incontro in Comunità Montana con i sindaci, il presidente della Provincia e la Regione. Mauro Robba: «Il territorio è stato abbandonato, e la mancata manutenzione dei fiumi provoca questi disastri»

«Il nostro è un territorio tanto bello quanto fragile che ha bisogno di cura, amore ma soprattutto di manutenzione. Questa la possiamo dare solo se abbiamo fondi a disposizione». Non è certo facile gestire un’alluvione che riversa sul territorio oltre 250 millimetri d’acqua in 24 ore, ma si può provare a prevenire o, quantomeno, limitare le conseguenze tenendo montagna e alvei puliti, per fare in modo che quanto accaduto in alto lago lo scorso week-end, non si ripeta più.

Questo il concetto fondamentale espresso nell’incontro di ieri convocato a Palazzo Gallio da Mauro Robba, presidente della Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio, al quale hanno partecipato i sindaci della zona, il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi, l’assessore regionale Massimo Sertori, la consigliera regionale Gigliola Spelzini, il presidente dell’autorità di Bacino Luigi Lusardi, il responsabile Anas ingegner Marco Mutti e il presidente della Provincia Fiorenzo Bongiasca.

«Durante l’incontro, ho spiegato la problematica di questo cambio climatico, bombe d’acqua che colpiscono il territorio e che hanno la responsabilità di quanto accade, ma in subordine resta l’abbandono della montagna, la mancata manutenzione degli alvei, dei sentieri montani e dei boschi» ha evidenziato Robba - Da qui la necessità di destinare una serie di risorse proprio perché si possa fare più manutenzione del territorio. Abbiamo chiesto a Regione Lombardia il rimborso delle spese sostenute, anche perché fin dall’inizio ho detto ai sindaci che bisognava provvedere immediatamente alla rimozione delle macerie, considerando che siamo in un territorio a vocazione turistica che deve presentarsi bene. Devo dire che i sindaci sono stati all’altezza della situazione».

La Regione ha dimostrato apertura e sta valutando la possibilità di richiesta dello stato d’emergenza, oltre allo stanziamento di fondi immediati di pronto intervento da mettere a disposizione dei tanti piccoli Comuni di montagna della zona, come ribadito dal consigliere regionale e presidente della Commissione Montagna al Pirellone Gigliola Spelzini nel corso del sopralluogo effettuato domenica. (Daniela Colombo)

© RIPRODUZIONE RISERVATA