Villa Carlotta, «Quel pontile
fa male al commercio»

I visitatori di Villa Carlotta utilizzano il pontile dedicato ma così non passano dai negozi del borgo Gli esercenti consegnano al sindaco una petizione.

Il pontile di Villa Carlotta, che tanto bene fa alla splendida dimora di Tremezzo ed al turismo (quanto a presenze) della Tremezzina, un merito l’ha avuto anche all’interno del borgo di Tremezzo e cioè quello di creare un fronte comune tra i commercianti locali, che da tempo ormai lamentano il fatto che “la grande affluenza di persone non trova riscontro nei profitti delle attività commerciali».

Il concetto è semplice: il filo diretto pontile-Villa Carlotta (secondo i commercianti) non permette a circa 20 mila turisti che potrebbero passare ogni anno dal borgo e in particolare dai celebri portici Sampietro di deviare il proprio percorso. In fondo ai turisti in questione basta attraversare la statale Regina per andare e tornare dalla Villa.

Così ieri mattina i commercianti di Tremezzo hanno consegnato al sindaco Mauro Guerra - una petizione firmata da tutte, ma proprio da tutte le attività che vanno ben oltre i confini dei portici Sampietro. Un fatto unico, almeno negli ultimi anni.

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