«Ville aperte, ma troppi hotel chiusi
Il turismo invernale è un’altra cosa»

GrianteIl proprietario del “Britannia” sollecita colleghi e commercianti a tenere aperto

«Il mercato invernale è sensibile ai prezzi e a molti fattori. Abbiamo perso 7 mila presenze lo scorso inverno per gli atti terroristici compiuti tra fine 2015 e inizio 2016. Andiamo avanti con determinazione, tenendo aperto sino al 3 gennaio. Poi riapriremo subito: il 24 gennaio. A chi ci governa dico: lasciateci la tassa di soggiorno per reinvestirla nel turismo! Sbagliato utilizzarla per mettere una pezza qua e là ai bilanci dei Comuni. Gli alberghi certo, ma anche a molti dei ristoranti, bar, negozi che d’inverno abbassano la saracinesca - e che per giunta non hanno la tassa di soggiorno - faccio notare: così non va».

Bisogna organizzarsi

Fine ottobre, tempo di bilanci per Whieldon Ross Stacey, proprietario del Grand Hotel Britannia, 3 stelle, 284 camere. E secondo consuetudine, appassionato com’è del suo lavoro, per qualche minuto lascia da parte il tradizionale aplomb inglese.

I dettagli su La Provincia in edicola giovedì 20 ottobre

© RIPRODUZIONE RISERVATA