A Bregnano la villa della ’ndrangheta
Due in cella per associazione mafiosa

Il blitzI carabinieri eseguono 41 fermi in tutta Italia a carico di indiziati di far parte dei clan. Un arresto a Lurate Caccivio

Era in sala parto assieme alla moglie quando è stato arrestato dai carabinieri che, nella notte tra mercoledì e ieri, hanno portato in cella 36 presunti affiliati alla ’ndrangheta ed eseguito altri cinque provvedimenti restrittivi ai domiciliari. Si tratta di fermi d’indiziato di reato per persone che, secondo l’accusa degli investigatori e dei magistrati della procura antimafia di Reggio Calabria, farebbero parte della locale di Laureana di Borrello, non lontano da Gioia Tauro, composta dalle famiglie “Ferrentino-Chindamo” e “Lamari”.

Tra le persone bloccate dai carabinieri anche un 29enne domiciliato in una villa di Bregnano considerata dagli inquirenti come una sorta di punto d’appoggio per gli affiliati al Nord di Milano. è stato fermato assieme al suocero e al cognato all’ospedale di Carate Brianza dove si trovava in attesa che la moglie partorisse.

Non si tratta dell’unico fermo che coinvolge il Comasco: i carabinieri di Reggio Calabria, assieme ai colleghi della compagnia di Cantù, ieri mattina all’alba si sono pure presentati a Lurate Caccivio a casa di un quarantenne considerato dagli investigatori reggini come una sorta di uomo di fiducia del presunto boss Marco Ferrentino.

L’articolo completo su La Provincia in edicola

© RIPRODUZIONE RISERVATA