Appiano, paura in Fiera Grossa
Scoppia una rissa tra ambulanti

È degenerato un diverbio per l’utilizzo di un altoparlante. Due fratelli sono stati aggrediti e malmenati da altre quattro persone

Rissa tra venditori ambulanti alla fiera d’agosto. Si sono vissuti momenti ad alta tensione, ieri, tra le bancarelle della “Fiera grossa”, che tradizionalmente si svolge il primo martedì d’agosto (il corrispettivo estivo della gemella dicembrina).

A metà mattina un diverbio tra operatori è degenerato in zuffa. Ad avere la peggio due fratelli , presenti alla fiera con un banco vendita di gioielli fatti a mano. Tutta colpa del volume troppo alto del microfono utilizzato dall’ambulante della bancarella vicina per presentare gli articoli per la casa in vendita.

«Abbiamo chiesto gentilmente di abbassare il volume, perchè era così alto da non riuscire neanche a parlare con i clienti, ma hanno continuato imperterriti – racconta uno dei due fratelli – A un certo punto ci siamo stancati e, sentendo che il battitore presentava gli articoli in vendita come prodotti italiani quando sugli scatoloni c’era la scritta made in China, abbiamo detto ai clienti che non erano prodotti italiani».

«Il titolare della bancarella si è arrabbiato ed è venuto al nostro banco con altri tre». Dalla voce grossa si è arrivati alle mani. «Mio fratello è stato preso a pugni in faccia, uno dei quali l’ha colpito all’occhio sinistro - (poi è stato trasportato all’ospedale di Tradate) - Ho cercato di allontanarli e si sono messi a picchiare pure me».

«Mi hanno strattonato e spinto contro il muro, continuando a prendermi a botte. Abbiamo chiamato i vigili, ma non sono intervenuti». Sul posto l’Sos e i carabinieri di Appiano.

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