Cervi dopo i cinghiali
Emergenza a Olgiate

Il sindaco Moretti lancia l’allarme dopo il caso dell’ungulato arrivato fino in centro città

È allerta ungulati in pianura, dopo il caso del cervo che si è spinto fino in centro città. E’ in crescita il numero di cervi maschi che si spostano alla ricerca di nuovi territori e che, quando incontrano un bosco esteso e ricco di risorse alimentari, trovano condizioni favorevoli per stabilirsi.

La presenza di fauna selvatica - cinghiali, cervi, caprioli, piccioni, volpi e corvi – è in costante crescita in pianura. Dal 2004 a luglio 2016, secondo la stima di Coldiretti Lombardia, fra incidenti stradali e campi devastati, il bilancio dei danni a livello regionale ha sfiorato i 17 milioni di euro, con una media di duemila all’anno fra attacchi ai campi e sinistri stradali.

Nell’Olgiatese l’incidenza maggiore riguarda i cinghiali, non foss’altro per la prolificità di questa specie, ma anche i cervi sono tutt’altro che presenze di passaggio. «In pianura i cervi ci sono – conferma l’agente della polizia provinciale Massimo Rossoni – Non hanno la densità della montagna, ma sono sempre più presenti anche in pianura. Rispetto alla montagna, il problema della penetrazione dei cervi in pianura è legato alla forte antropizzazione e alla viabilità».

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