I dipendenti comunali chiedono i premi
Il segretario: «Andate a lavorare altrove»

Bufera nel municipio di Mozzate per una lettera di Rocen

al personale che reclama 60 mila euro di arretrati

«Non siete contenti di Mozzate? Andatevene al comune di Asso». E la lettera del segretario comunale di Mozzate Ivan Rocen scatena le reazioni dei dipendenti del municipio e dei sindacati.

«Si faccia assumere lui nella fabbrichetta del sindaco di Asso, invece che prendere soldi dai Comuni», replica la segreteria provinciale della Cisl e del Diccap-Sulpm.

Il caso è nato da un botta e risposta via email tra dipendenti e amministratori in un clima assai teso che si protrae da mesi.

Ventitrè dipendenti municipali chiedono in totale 60mila euro: si tratta dei premi di produttività maturati nei tra anni che vanno dal 2015 al 2015 compresi.

Quando un dipendente dell’area Ambiente ha chiesto al sindaco via email se «gli arretrati verranno liquidati nella busta paga di agosto oppure verrà prolungata la già lunga attesa», la risposta è arrivata dal segretario comunale di Mozzate. Ed è di quelle che non brillano certo per diplomazia.

«Vediamo se qualcun altro vuole andare a lavorare altrove - aggiunge poi a mo’ di provocazione - Suggerisco, per gli aspiranti esuli, di presentare domanda presso il Comune di Asso, ove il locale sindaco (Giovanni Erba, a capo di un’eccellenza imprenditoriale comasca nel campo della progettazione ed allestimento linee lattiero casearie), tempo due giorni, li illumina circa la differenza tra “buonismo tafazziano” e “brusca modalità imprenditore comasco” di gestire le risorse (hahahaha... Risorse) umane». Da notare: la risata che accompagna il temine “risorse” è testuale, messa nera su bianco.

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