«I miei primi 95 anni»
L’ex sindaco di Olgiate

La vita di Lanfranco Bianchi, il medico che ha fatto la storia di Olgiate

Ul dutur è sempre lui. Certo ha perso lo smalto dei quarant’anni, quando diventò sindaco di Olgiate per la prima volta, ma da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Mezzo secolo e più, una vita. Ora i figli, cinque, e i nipoti lo circondano di attenzioni, una scorta discreta e affettuosa.

Ma il dottore, Lanfranco Bianchi, penultimo di cinque fratelli nato il 3 luglio del 1920 a Concagno di Solbiate, c’è ancora: elegante; gli occhi che scrutano senza occhiali; la battuta pronta; le citazioni. Con la voglia di essere indipendente di sempre, anche nel muoversi.

Ma lei, dottore, alla sua età guida ancora l’auto?

Certo che sì (la domanda lo irrita quel tanto che basta per una risposta tra il piccato e l’ironico), e la patente l’ho rinnovata nemmeno tanto tempo fa.

Mi arrendo, ora serve un rilancio. Le elezioni si avvicinano, dopo cinquant’anni lei ci sarà?

L’intenzione è quella di esserci. Non come candidato a sindaco, sia chiaro, ma penso di essere ancora in grado di dare il mio contributo a Olgiate. Soprattutto mi piacerebbe avere l’opportunità di occuparmi degli anziani, questo si.

A 95 anni ancora con la voglia di fare e di sognare.

Il resto dell’intervista su La Provincia in edicola domenica 17 gennaio

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