Il paroliere di Gabbani e il 25 Aprile
«Bello spiegato con la nostra musica»

Cadorago. Fabio Ilacqua promuove il sindaco che aveva usato Occidentali’s Karma nel discorso ufficiale

«A partire dal Festival di Sanremo è successo di tutto ma non mi sarei immaginato che addirittura un sindaco prendesse spunto dal nostro brano per il discorso del 25 aprile. Fa estremamente piacere e spero aiuti a riflettere», dice Fabio Ilacqua. Ha 41 anni, è nato e vive a Varese, è l’artista che ha scritto il testo di Occidentali’s karma, composto con Francesco Gabbani, Filippo Gabbani e Luca Chiaravalli. Il brano ha vinto il festival della canzone italiana e da ultimo è stato eletto a spunto di riflessione critica sulla contemporaneità dal sindaco di Cadorago Paolo Clerici durante le celebrazioni della festa della Liberazione.

Fabio Ilacqua non si sarebbe aspettato un successo del genere e tanto meno si sarebbe aspettato che la loro creatura diventasse il leitmotiv di un momento istituzionale. «Ne sono davvero contento. L’idea iniziale con cui sono partito per scrivere Occidentali’s karma era di proporre qualcosa di serio in modo non “serioso”», spiega. Lui non è un tipo da palcoscenico. Non ama apparire, non vuole un cellulare, quando non scrive aiuta il padre a lavorare la campagna. Ama leggere, scrivere, comporre, di solito per altri artisti, anche rinomati come Mina e Celentano, Francesco Renga, Marco Mengoni, lo stesso Francesco Gabbani. Ultimamente ha raccolto questo nuovo successo insieme al gruppo di autori e tutt’ora fatica a crederci. «Ieri guardavo il video su youtube e con gli occhi fuori dalle orbite leggevo più di cento milioni di visualizzazioni. Mi sarei aspettato che arrivasse quinto o sesto al Festival, non al primo posto e non con un risalto del genere».

Nonostante il successo, la notizia della singolare riflessione sul 25 aprile proposta a Cadorago ha decisamente sorpreso ed è stata particolarmente apprezzata. «Sono sempre monotematico nei miei interessi e parto da questo quando si tratta di scrivere - racconta - Mi interessano l’uomo e la condizione umana, e conosco meglio il percorso dell’occidente perché ci sono nato. In Occidentali’s karma c’è una riflessione sul declino di questa civiltà». Una riflessione seria quindi, ma con leggerezza e una discreta dose di ironia. «Non si vuole dare un giudizio ex cathedra e non si vuole passare un messaggio in modo perentorio. E’ più interessante che il messaggio raggiunga le persone, ma una riflessione seria sulla condizione dell’uomo contemporaneo sarebbe per pochi».

A dire il vero anche le celebrazioni del 25 aprile in tanti paesi sono state per pochi e per i soliti. E’ andata così anche a Cadorago, nonostante l’amministrazione comunale consideri la ricorrenza particolarmente importante perché legata all’istituzione dello stato democratico e repubblicano. La commemorazione è stata ripetuta ai monumenti ai caduti di tutte e tre le frazioni che compongono il paese, Bulgorello, Cadorago e Caslino, sotto le nuvole scure e le pioggia leggera in una giornata non lavorativa. «Le scuole sono state invitate ma non riuscivano a organizzarsi - ha spiegato il sindaco - La consapevolezza dei ragazzi è sicuramente un aspetto su cui bisogna lavorare».

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