Oggi l’ultimo saluto al piccolo Mikel
Il medico: «Un malore rarissimo»

Alle 15 il funerale in parrocchia a Cadorago nel giorno in cui avrebbe compiuto cinque mesi.

Ultimo saluto, questo pomeriggio, al piccolo Mikel. Invece della festicciola per il suo quinto mese di vita, che avrebbe compiuto oggi, i suoi familiari e la comunità di Cadorago lo abbracceranno per l’ultima volta.

I suoi funerali si svolgeranno alle 15 nella chiesa parrocchiale, a una settimana dal decesso sopraggiunto in poche ore. Sabato scorso, in mattinata, era stato portato dai genitori alla guardia medica perché faceva fatica a respirare; non aveva febbre.

Una situazione che, almeno all’inizio, non era apparsa di gravità tale da condurre nel giro di poche ore alla morte. Alla guardia medica gli erano stati prescritti aerosol e antibiotico, qualora i sintomi di malessere fossero proseguiti.

Purtroppo non soltanto non si sono attenuati, ma addirittura aggravati a tal punto da indurre i genitori a portarlo al pronto soccorso dell’ospedale Valduce dove la crisi respiratoria si è acutizzata.

Inutili i tentativi di salvargli la vita, è morto poche ore dopo il ricovero, alle 15 di sabato. Tragico epilogo di una crisi respiratoria. Casi eccezionali, come conferma il medico Gianni Clerici: «Sono eventi talmente eccezionali che, in trentatre anni di professione, si possono contare sulla punta di una mano. Non devono rappresentare una preoccupazione per la popolazione e, soprattutto, per i genitori che hanno bambini piccoli».

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