“Predica” anti truffe in chiesa a Binago
«Ancora troppi anziani in trappola»

L’iniziativaIeri mattina i carabinieri sono intervenuti all’affollata messa delle 10.30

“Predica” dei carabinieri contro le truffe. Ieri è stata una domenica particolare per la comunità di Binago, che ha affollato la chiesa parrocchiale per la messa delle 10.30. Prima dell’avvio della celebrazione, introdotti dal parroco don Roberto Dimarno che si è detto contento di aver raccolto la richiesta dei carabinieri e del Comune, sono stati impartiti consigli anti-truffa rivolti soprattutto agli anziani.

Ai piedi dell’altare, accanto al sindaco Bianca Maria Pagani, il capitano Francesco Donvito, comandante della compagnia di Como, e il luogotenente Moreno Fabris, comandante della caserma di Olgiate.

Il capitano Donvito ha illustrato i casi più frequenti di truffa. Quella del falso sinistro, in cui un sedicente avvocato informa la vittima che il figlio, o il nipote è rimasto coinvolto in un incidente e chiede di pagare una sorta di cauzione. La truffa, purtroppo frequente anche nell’Olgiatese, dei falsi tecnici dell’acquedotto che si presentano per verificare un presunto inquinamento dell’acqua e poi chiedono di mettere in frigorifero denaro e soldi per evitare contaminazioni dell’acqua e, in un momento di distrazione della vittima, se ne impossessano.

Il raggiro delle banconote false perpetrato, soprattutto nel periodo del pagamento delle pensioni, da falsi impiegati delle poste che chiedono all’anziana vittima di accertare l’autenticità delle banconote appena ritirate e, nel frattempo, le sostituiscono con altre fasulle.

La truffa del falso pacco da dover recapitare, chiedendo però il pagamento di una certa cifra in contanti per la consegna. Infine la truffa del 730 quando, a fronte della notizia di un rimborso cui si avrebbe diritto, si riceve a casa la visita di un sedicente funzionario che, tra i vari controlli, chiede di vedere i gioielli di cui si dispone e li sottrae furtivamente.

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