Ronago fa la conta dei danni
«Presto la messa in sicurezza»

Il sottosegretario regionale Turba ha visitato le aree colpite - Il sindaco: «Situazione meno grave rispetto al lago, ma servono interventi»

Le alluvioni di fine luglio ed inizio agosto hanno ferito anche Ronago, per una frana da oltre 200 metri cubi di sassi e terriccio in via Arzia, in parte contro una casa, una famiglia sfollata e tuttora ospitata in un albergo. Un’altra persona residente ha trovato una sistemazione privata.

E poi, una frana di minor dimensioni in via Sassello, poco sopra la piattaforma ecologica e lo straripamento del fiume Faloppia che ha allagato pianterreni, campi, via Mulini, la dogana di Crociale e il ristorante “La Locanda degli Eventi”. Uno straripamento massiccio che ha costretto alla chiusura della “strada dei frontalieri” e del valico doganale per due volte e tre famiglie, oltre al ristorante, a fronteggiare acqua e fango.

« Non abbiamo avuto danni e perdite come nei paesi del lago, ai quali va, naturalmente, tutta la nostra solidarietà – dice il sindaco, Agostino Grisoni – ma anche il nostro territorio è soggetto a fragilità. Per metterlo in sicurezza, chiediamo l’aiuto della Regione Lombardia, sia nella fase di progettazione degli interventi anti- dissesto, sia nella fase dei lavori ».

L’articolo completo su La Provincia in edicola oggi, 13 agosto

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