Smaschera il falso tecnico
A 80 anni lo mette in fuga

Valmorea Un giovane truffatore con accento veneto «Quando ha chiesto l’oro ho chiamato mia figlia

Non si ferma l’ondata dei falsi tecnici comunali.

Ieri mattina prima delle 10 presa di mira un’abitazione in via Giovanni XXIII a Caversaccio, quando il malvivente ha suonato al citofono della villetta a schiera presentandosi come un tecnico comunale che doveva controllare l’acqua che era contaminata e avrebbe dovuto riparare il contatore dell’acqua. La donna, Giuseppa Levrizzi, 80 anni, gli ha aperto e l’ha fatto entrare.

«Era un ragazzino – racconta ancora sotto choc la pensionata – e non sembrava avesse cattive intenzioni. Ha controllato l’acqua del rubinetto del lavandino della cucina e mi ha detto che l’acqua era contaminata e di mettere nel frigo tutti gli oggetti d’oro che avevo in casa. Ma gli ho risposto che preferivo telefonare prima a mia figlia tanto che ha voluto parlare con lei spiegandole che era un tecnico del comune».

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