I dieci anni di Tess: la meraviglia del saper fare

L’evento La festa di compleanno della rivista del Como Style: pagine di meraviglia e lavoro che hanno raccontato, passo dopo passo, la storia recente del distretto tessile comasco

Auguri Tess, per i tuoi dieci anni che non dimostri perché l’intelligenza, si sa, protegge la bellezza.

Pagine di meraviglia e lavoro che hanno raccontato, passo dopo passo, la storia recente del distretto tessile comasco e prefigurato il suo futuro attraverso e nonostante le vicissitudine di un’economia, come quella della moda, che più di altre è specchio delle trasformazioni sociali.

La festa per il decennale della rivista sul tessile e moda del nostro territorio si è svolta in serata nella cornice di Villa Geno, presenti addetti ai lavori, imprenditori del settore, rappresentanti delle associazioni e tutto il team che realizza due volte all’anno il magazine.

«Una rivista dedicata a uno dei settori con la più alta di percentuale di ricerca e che ha bisogno di una filiera complessa che il nostro territorio garantisce da tempo – ha detto il sindaco di Como Alessandro Rapinese – sul territorio comasco si trasforma il 70% della seta lavorata in Europa e questo volume di prodotto del settore lusso ci fa capire quanto sia importante la nostra filiera. Un insieme di idee, creatività, capacità di produzione industriale e artigiana che poi viene pubblicata sulla rivista che riassume tutte queste fasi in un progetto editoriale. Sono grato all’editore che ci offre questa opportunità».

«Non è scontato festeggiare i dieci anni di una rivista che ha saputo rimanere sul mercato nonostante l’editoria in questo arco di tempo abbia subito trasformazioni epocali – ha aggiunto il direttore di Tess e di questo giornale Diego Minonzio – non è facile riuscire a portare sul mercato un prodotto tradizionale, patinato che si pone come voce del distretto tessile. Un prodotto che sta in edicola con le proprie forze. Questo è stato possibile e accade grazie alle imprese che ci trasmettono notizie, esperienze e testimonianza e grazie a tutti partner che ci permettono di portare due volte all’anno sul mercato la rivista che rappresenta la voce del distretto tessile comasco»

I dieci anni di Tess: la meraviglia del saper fare. Video

Creano, pensano e realizzano Tess Vera Fisogni, Serena Brivio e Enrico Marletta con un team di giornalisti de La Provincia, il progetto grafico è di Antonella Corengia.

Il senso di un giornale come Tess sta nel restituire identità a un insieme composito di realtà di impresa, dalle industrie più grandi con visione internazionale, ai laboratori artigianali pregevoli per unicità e saper fare. A loro si unisce la creatività dei disegnatori, di chi elabora gli infiniti archivi dei tessuti antichi e poi la maestria di chi ancora confeziona, oltre alle abilità di chi interpreta il mutevole umore di un mercato in perenne, strutturale mutazione.

Tess racconta questa costellazione di saperi e saper fare, ma non come uno specchio, piuttosto come un buon amico che, nel restituire identità, la arricchisce di una consapevolezza nuova, di qualche monito, di un incoraggiamento e forse qualche indicazione. E anche con un po’ di orgoglio per un’appartenenza comune.

E la celebrazione del decennale di Tess non poteva che essere affiancata dall’omaggio alla cravatta di seta. Un abito di alta moda realizzato dagli studenti dell’Istituto Casnati con cravatte vintage ha accolto infatti i visitatori nel salone al piano terreno di Villa Geno, introducendo il tema dell’immortale nodo sublimandone il significato: l’accessorio maschile per eccellenza che dà forma a un fantastico abito a crinolina, metafora della femminilità.

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