Nuovo Its a Como. I super tecnici delle costruzioni

L’impulso e l’esperienza di Cometa per un’iniziativa in collaborazione con Ance e Holcim. La tradizione dei magistri cumacini in chiave 4.0

È in via di definizione l’Its Academy per il settore costruzioni ed edilizia: un biennio di alta formazione post diploma per un ambito che cresce in complessità e innovazione. L’Its “Magistri cumacini 4.0” avrà sede a Merone, presso Holcim, e vede aggregarsi un ampio ventaglio di realtà di impresa, istituzionali e formative perché possa essere avviato già il prossimo anno scolastico.

Il progetto nasce su impulso di Cometa e da un’intuizione: «abbiamo voluto valorizzare l’esperienza dei partecipanti al convegno Unesco focalizzato sul tema Building and Costruction, in avvio domani, attingendo al giacimento storico e culturale del territorio - ha spiegato Alessandro Mele, direttore generale di Cometa - gli allievi di Iath hanno quindi realizzato un project work finalizzato alla narrazione della storia dei Magistri cumacini, ripartendo dalla grandiosa eredità dei maestri comaschi esperti nella lavorazione della pietra che hanno concorso a costruire le grandi cattedrali d’Europa».

Quella storia è stata raccontata attraverso un video realizzato dagli studenti di Iath Academy, Its per il turismo e l’ospitalità, che hanno applicato le nuove tecnologie e contribuito a creare un ponte fortemente suggestivo verso un nuovo progetto di alta formazione.

«Da questa eredità artistica e artigiana importante è venuto quasi naturale proporre un percorso Magistri cumacini 4.0 – prosegue Mele - per consentire alle nuove generazioni di raccogliere la sfida dell’altissima tradizione artigiana per aggiornare quel patrimonio di competenze e abilità alle skills richieste oggi».

Il progetto di un nuovo Its per il settore delle costruzioni, per ora in fase di elaborazione, ha aggregato tutte le realtà interessate, a partire da Ance Como. In una filiera di professionisti già molto articolata, resta da capire quale sia la funzione dei futuri tecnici di cantiere che verranno formati. «Si tratta di figure con specializzazioni ulteriori e competenze approfondite sulle nuove tecnologie che il settore sta sviluppando – ha spiegato Francesco Molteni, presidente di Ance Como – serve un approccio innovativo che permetta di affrontare l’evoluzione continua dei sistemi costruttivi che si è incrementata in modo significativo. È necessario possedere conoscenze specifiche per ogni tecnologia che viene applicata. Per esempio il monitoraggio del cantiere viene sempre più realizzato attraverso strumenti di notevole complessità e per il loro uso ci sono figure preposte ad alta specializzazione che però mancano».

Esiste già sul territorio un master di secondo livello, a dimostrazione di una necessità per il settore di differenti ambiti formativi per i vari profili professionali, tutti molto richiesti dal mercato del lavoro.

Le aziende

Il futuro Its sarà ospite degli spazi della sede di Holcim Italia a Merone, dove c’è una grande tradizione per la produzione di cemento, un luogo simbolo della filiera che ha già raccontato questa storia con la recente inaugurazione del Museo del cemento.

«Abbiamo deciso di partecipare a questo progetto perché crediamo fermamente che la formazione sia essenziale allo sviluppo sociale e culturale delle comunità, dei territori e in particolare dei giovani – ha dichiarato Lucio Giuseppe Greco, amministratore delegato di Holcim Italia - formazione vuol dire progresso ma vuol dire anche consapevolezza del passato e del presente. E in questo percorso di crescita culturale noi vogliamo puntare in particolare a diffondere conoscenza sulla sicurezza e salute sul lavoro perché riteniamo che soprattutto nel nostro settore, nel Building & Construction appunto, sia aspetto fondamentale anche ai fini della sostenibilità. Perché crediamo che senza sicurezza, senza salute non c’è sostenibilità».

Gli fa eco il sindaco di Merone, Giovanni Vanossi, che dà concretezza all’idea di un campus per gli studenti: «ritengo che il mio paese, a seguito della riqualificazione del cementificio Holcim in corso, debba essere trasformato in un importante polo formativo dedicato al cemento e alle costruzioni. A tal fine, ritengo utile rifunzionalizzare parte dell’ex villaggio operaio in un campus studentesco per tutte le maestranze edili, compresi architetti e designer che utilizzano il calcestruzzo per decorazioni e arredamenti. Nell’ex villa del direttore e nelle palazzine degli impiegati della cementeria bisognerebbe realizzare una sorta di bauhaus 4.0 o, se vogliamo dirla all’italiana, un villaggio dei magisteri comacini 4.0».

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