Erba, 11mila multe (e metà per la sosta)

La polemica I gruppi di minoranza contestano l’attività degli ausiliari: «Sguinzagliati per fare contravvenzioni». La giunta si difende: «Quanto fastidio verso le divise»

Oltre 11mila multe nel 2023, più della metà sono avvisi di violazione ai danni di automobilisti che non pagano il ticket o non espongono il disco orario: per il gruppo di minoranza di Erba civica «l’unica amministrazione che vedono gli erbesi è quella che tartassa i cittadini sguinzagliando gli ausiliari della sosta». La maggioranza ricorda che le multe vanno (e andranno) pagate, la Lega accusa la sinistra di «fastidio verso la divisa».

Il caso

Il caso è emerso nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale. Per Giorgio Berna, consigliere di Erba civica già candidato a sindaco contro Mauro Caprani, «l’amministrazione non c’è se si parla di cura dei marciapiedi, delle strade, del verde. Eppure esiste, è quella che ha complicato la vita degli utenti al parcheggio dell’ospedale, che aumenta la tassa dei rifiuti mentre il servizio peggiora, che tartassa i cittadini sguinzagliando gli ausiliari del traffico per fare contravvenzioni a più non posso senza alcuna moderazione».

Berna ha chiesto e reso pubblici i dati. «Nel 2023 la polizia locale ha emesso 7.104 avvisi di violazione (sono quelli degli ausiliari, ndr) e 4.157 verbali». Il totale fa 11.261 sanzioni, per un accertato di 608.920 euro come riportato nel rendiconto approvato la sera stessa dai consiglieri comunali. «Un’attività molto elevata. Siamo lontani mille miglia dal modello del vigile amico dei cittadini che si cercava di promuovere fino a pochi anni fa».

La prima replica arriva da parte dell’assessore alle finanze, Matteo Redaelli. «Qui nessuno sguinzaglia nessuno, men che meno gli ausiliari della sosta. Questo è un termine sgradevole che non ci appartiene, io stesso ho preso delle multe e le ho pagate: se la gente non vuol pagare il parcheggio, rischia una sanzione. Chi commette un’infrazione, è giusto che venga multato».

Che si parli di codice della strada o di manca differenziazione dei rifiuti, un tema su cui il sindaco e l’assessore all’ambiente Alessio Nava stanno battendo molto: nella sola giornata di sabato, sono state date sette multe a cittadini e società.

«Il termine sguinzagliare - dice Eugenio Zoffili, capogruppo della Lega - è molto offensivo nei confronti del comando della polizia locale e degli ausiliari. La sinistra guarda con fastidio all’attività degli agenti che lavorano per garantire la sicurezza in città e indossano con orgoglio una divisa. Ricordo che oltre alle multe si occupano anche di furti, violenze, truffe, omissioni di soccorso, fanno prevenzione contro la guida in stato di ebbrezza».

Le verifiche

Per Zoffili i continui attacchi all’operato della polizia locale, come è avvenuto lo scorso anno all’apertura del presidio al piano terra della stazione, sono sintomo «di un senso di avversione e fastidio verso la divisa. Ben vengano i vigili e i militari che arriveranno presto in piazza Padania».

Per Erica Rivolta, consigliera leghista, «è giusto e normale che gli agenti diano le multe a chi non rispetta il codice. Il vero problema è un altro, ovvero capire se queste multe vengono effettivamente pagate e come incrementare il tasso di riscossione».

La strada è lunga. Il consigliere Michele Spagnuolo di Erba civica ha ricordato che in media il 40 per cento delle sanzioni finiscono nei residui da recuperare. Vale per Erba e per tutti i Comuni italiani.

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