Molesta a passeggeri e controllore a Lambrugo: il treno è rimasto fermo per un’ora

Il caso È stato il capotreno a lanciare l’allarme. L’uomo era però sceso alla fermata precedente

Ulteriore episodio e allarme sicurezza sui treni e nelle stazioni nelle tratte di Trenord. Domenica sera un treno è stato fermato alla stazione di Lambrugo-Lurago per la presenza a bordo una un uomo, probabilmente italiano, che avrebbe avuto comportamenti provocatori e atteggiamenti molesti nei confronti del personale in servizio e degli altri passeggeri.

Il capotreno, secondo una prima ricostruzione, per evitare che la situazione degenerasse, con il rischio di sfociare in rissa o aggressione, ha dato l’allarme alle forze dell’ordine: i Carabinieri di Lurago sono quindi intervenuti in forze alla stazione di Lambrugo per individuare il soggetto. Quest’ultimo probabilmente però si era già dileguato ed era probabilmente sceso, secondo una prima ipotesi, alla stazione precedente.

Non è stato quindi possibile individuarlo e coglierlo sul fatto perché, probabilmente capendo i rischi che correva, se l’è data a gambe. I Carabinieri stanno comunque vagliando le telecamere della videosorveglianza per risalire al responsabile dell’accaduto. Solo per fortuna la situazione non è sfociata in aggressione: non sono quindi intervenute ambulanze o personale sanitario, fortunatamente, ma quanto è successo sul regionale 669 che da Milano Cadorna era diretto ad Asso ha dell’incredibile. Il treno è partito alle 18.09 da Milano Cadorna. Alle 19.21 è scattato il primo allarme con Trenord che comunicava il treno fermo in stazione: “Il treno 669 viaggia con un ritardo di 51 minuti per un intervento a bordo delle forze dell’ordine – comunicavano da Trenord - Termina la corsa nella stazione di Erba”.

Il treno fermo a Lambrugo ha ovviamente fatto accumulare ritardi anche per i convogli in partenza da Asso alle 18.33 e alle 19.33, che hanno fatto segnare anche oltre un’ora di ritardo. I Carabinieri hanno perlustrato tutti i vagoni e hanno raccolto il racconto e le testimonianze del capotreno e del personale a bordo, ma del soggetto molesto non c’era più alcuna traccia. Dopo tre quarti d’ora il treno è stato fatto ripartire e ha terminato la sua corsa alla stazione di Erba. Quanto è successo rappresenta un ulteriore episodio di insicurezza sui treni e nelle stazioni, e genera ulteriore paura e preoccupazione a Lambrugo, paese che da oltre un anno vive il problema dei pendolari della droga, che si recano nei boschi tra Inverigo, Lambrugo e Monguzzo per acquistare stupefacenti.

Un mese fa, proprio alla stazione di Lambrugo, un gruppo di ragazzini era stato avvicinato e minacciato da due uomini, presumibilmente due tossicodipendenti, che avevano chiesto loro soldi e sigarette con insistenza, mentre con le mani gesticolavano simulando di mettergliele al collo. Alla fine avevano rubato ai ragazzini un monopattino. Resta alta la preoccupazione in paese.

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