«Vado a uccidere mia mamma». Poi si barrica in casa: fermato

Cantù Giovane scappa dall’ospedale, dove era ricoverato in psichiatria. I carabinieri hanno protetto la donna e sono riusciti a calmare il figlio

È scappato dall’ospedale dove era ricoverato nel reparto di psichiatria, gridando di voler andare nella casa della madre, nella zona nord di Cantù, per “farla fuori”.

In movimento – alla ricerca di un ragazzo di appena 24 anni – si sono messi i carabinieri del Radiomobile, i colleghi della stazione di Lurago d’Erba ma anche la polizia locale della “Città del Mobile” e i vigili del fuoco. Il servizio messo in piedi è stato fondamentale perché ha permesso ai militari dell’Arma e agli uomini dei soccorsi di evitare il peggio, raggiungendo la casa della madre del ragazzo, una donna di 53 anni, mettendola in salvo prima che il figlio riuscisse a sopraggiungere.

L’episodio

Una volta che la vittima era stata messa in sicurezza, i soccorritori si sono messi alla ricerca del ventiquattrenne che ancora vagava per le vie di Cantù. Alla fine, l’incontro sarebbe avvenuto proprio nei pressi della casa della mamma. Il giovane avrebbe prima cercato di raggiungere la donna per aggredirla, per poi scappare all’interno dell’appartamento (posto al quinto piano di un palazzo) per barricarsi dentro.

I carabinieri della Compagnia di Cantù e i vigili del fuoco sono infine riusciti ad individuarlo (era in camera da letto) facendo irruzione nella casa bloccando il ragazzo – che ha problemi psichiatrici – per portarlo all’esterno dello stabile.

I soccorsi

Il giovane è stato infine ricondotto in ospedale dove era ricoverato. La madre non ha riportato alcuna conseguenza proprio grazie all’arrivo precipitoso dei soccorsi. La segnalazione dell’accaduto è stata girata al pubblico ministero di turno in procura, il dottor Michele Pecoraro.

Il fatto è avvenuto nel pomeriggio della giornata di venerdì scorso. Il fascicolo è stato poi preso in carico dalla polizia locale canturina.

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