Cantù, a noi basta l’esito dell’andata

Seconda contro prima, solo questa informazione varrebbe il prezzo del biglietto. Ma Cantù-Trapani è molto di più. Il big match della sedicesima giornata del girone Verde di serie A2 di basket è l’appuntamento per eccellenza di questa prima fase della stagione.

Una partita - palla a 2 a Desio alle 20.30 - che si preannuncia ricca di spunti, di curiosità e anche di colore. Certo, perché c’è un certo fermento tra i tifosi. Che, tra appelli alla presenza e a un “outfit” biancoblù in puro stampo canturino, faranno certamente la loro parte. E non solo quelli della curva, ovviamente, perché si preannunciano, come minimo sindacale, non meno di 3.500-4.000 spettatori.

Per Cantù, in serie positiva da quattro giornate, c’è anche un importante obiettivo di classifica. Nonostante la vittoria all’andata nello scontro diretto in Sicilia (finì 78-95), la S.Bernardo Cinelandia ha un ritardo di 4 punti da Trapani. Vincere, vorrebbe dire dimezzare lo svantaggio e provare anche a lottare per il primato, obiettivo magari più raggiungibile al termine della “fase a orologio”, quando ci saranno sfide incrociate con l’altro girone.

Ma pure Trapani, serenissima capolista a quota 28 punti, in realtà ha voglia di vincere, per mettere in naftalina il primo posto, il che significherebbe, oltre a un certo prestigio, anche la partecipazione alla prima Final Four della sua recentissima storia sportiva.

Ma – siamo pronti a scommetterci – prima ancora del primato, a Trapani si pensa soprattutto a “vendicare” quella macchia dell’unica sconfitta stagionale dello scorso 21 ottobre. Una sconfitta che resta l’unica, finora, dell’ampio progetto sportivo trapanese ideato dal presidente Antonini: tra serie D di calcio e serie A2 di pallacanestro, il numero 1 delle due realtà ha perso solo contro Cantù, su un totale di 42 partite.