Cantù, il trentello di Hickey: «Partita vera, fin da subito»

Le parole del play: «Sono un giocatore di squadra e non guardo le statistiche personali»

Quando arriva il primo “trentello” stagionale, abbinato a una vittoria, la situazione è perfetta. Ma gli aggettivi per Anthony Hickey, ormai si sprecano. Ci sono pochi dubbi sul fatto che sia uno dei più forti, se non il più forte, giocatore del girone Verde di A2. Ovviamente, in attesa – ma ormai ci siamo – di vedere dal vivo i roster del Rosso nell’imminente fase a orologio.

Il play statunitense di Cantù commenta così la sfida vinta contro Vigevano: «Loro hanno iniziato forte, è stata partita vera fin da subito. Noi in verità ci siamo un po’ rilassati all’inizio del terzo quarto, ma poi abbiamo avuto una reazione davanti a un gran ben pubblico. Aggiungo che è davvero bello giocare con squadra che incoraggia, che aiuta se si sbaglia e in una bella atmosfera: questi sono i nostri punti di forza. Ma non ci accontentiamo: ora arriva un ciclo di partite importanti, in cui dovremo essere sempre concentrati».

Come spiegare il grande finale di partita di Hickey e della squadra? «Facile, ho ripensato alle ultime sconfitte contro Trapani e Milano, in cui stavamo giocando anche allora punto a punto. Ho cercato di fare in modo che non si ripetesse più quella situazione: la squadra mi ha seguito. Fa comunque parte del gioco, se si può però è da evitare giocarsi tutto punto a punto».

Prima volta a quota trenta, l’ennesima soddisfazione per Hickey: «Sono ovviamente felice, ma io sono un giocatore di squadra e non guardo troppo le statistiche personali. L’importante è vincere le partite e di certo non mi accontento per questa prestazione. Alla fine, contano solo i risultati della squadra e sono certo che, migliorando ancora, ne arriveranno altri importanti come questo».

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