Sulla progettazione dello stadio parla il Como: «All’avanguardia e utile a tutta la città»

Il piano In Comune un manager inviato dalla proprietà, con lui Suwarso e un legale che seguirà tutte le pratiche: «Valutiamo ogni aspetto per non perdere tempo e soldi»

La progettazione del nuovo Sinigaglia va avanti: Suwarso e un manager che rappresenta la famiglia Hartono - i proprietari del Calcio Como - ieri erano a Palazzo Cernezzi per parlare dello stadio.

Nell’ufficio del sindaco Alessandro Rapinese si è tenuto in mattinata un incontro a porte chiuse. L’occasione era presentare al primo cittadino un incaricato della famiglia Hartono. Un uomo di fiducia, direttamente delegato dai proprietari indonesiani del Calcio Como e inviato sul territorio (un advisor, da quanto è stato possibile ricostruire, la società non ha però voluto fornire il nome). C’erano poi il manager del Como Mirwan Suwarso e l’avvocato Michela Ugge, assunta dalla società per curare i rapporti con il territorio lariano e seguire la questione dello stadio.

«L’incontro è stato come sempre cordiale – spiega Ugge – volevamo anzitutto presentare al sindaco il rappresentante della famiglia Hartono, ma anche ribadire l’interesse della proprietà per lo stadio Sinigaglia, il cui progetto va avanti».

Le bocche restano cucite, Rapinese si è limitato a dire che l’incontro era riservato. Nemmeno una parola dagli assessori alla mobilità Enrico Colombo e al commercio Michele Cappelletti, entrambi entrati nell’ufficio del sindaco con tanto di documenti e piantine in mano.

Che si sia parlato di stadio però non è un mistero. Le interlocuzioni tra Comune e società sono continue e il lavoro per progettare un nuovo Sinigaglia, pur sempre affacciato sul lago, procedono sotto traccia. Così infatti ha brevemente commentato Mirwan Suwarso, alla presenza anche di alcuni tifosi del Como.

Il punto

«Stiamo cercando di fare la scelta migliore non solo per la nostra società, ma anche per tutta la comunità – ha detto Suwarso – perché lo stadio sia utile a tutti i comaschi. I team di progettisti che abbiamo coinvolto per ridisegnare lo stadio sono i migliori e stanno immaginando diverse ipotesi, sul modello delle strutture più all’avanguardia del mondo. Dobbiamo mettere insieme i risultati per arrivare al traguardo. Ma dobbiamo anche usare i piedi di piombo. Perché sono molti gli aspetti da valutare bene, per esempio i possibili interessamenti archeologici nel sottosuolo. Non vogliamo perdere dei soldi e non vogliamo perdere nemmeno troppo tempo». In italiano sorridendo Suwarso ha suggerito l’antico proverbio: «Chi va piano va sano e va lontano». Prudenza a parte, che il dialogo sul rinnovo dello stadio ha già raggiunto una fase ormai operativa.

Dialogo costante

Il Calcio Como si è rivolto a quattro società (Elevate, Legends, Img Stadia e CAA Ikon) per avviare degli studi di fattibilità per la riqualificazione dello stadio. Aziende che hanno restaurato l’arena Cruijjf dell’Ajax ad Amsterdam o il nuovo stadio del Tottenham. Il percorso secondo Suwarso ha un arco temporale lungo almeno due anni.

Nel frattempo il manager in collaborazione con il Comune ha promesso di aumentare in tempi brevi la capienza del Sinigaglia di circa mille posti. E il Comune confida nella presentazione ufficiale da parte della società di un primo progetto per ridare lustro allo stadio.

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