Ferrari con il bronzo al collo. Al circuito europeo Under 23

Scherma Carlotta nel fioretto ha chiuso al terzo posto la tappa di Zagabria

Un terzo posto per Carlotta Ferrari nella tappa di Zagabria, in Croazia, del circuito europeo Under 23 di fioretto. Un’ottima gara per la comasca nell’appuntamento di spessore internazionale, anche se rimane un po’ di rammarico per lo stop in semifinale, dopo un match tiratissimo, chiuso sul 13-15, contro l’altra azzurra Aurora Grandis, che era una delle favorite.

Parterre di buon spessore con la presenza di tutte le migliori italiane Under 23 e una qualificata rappresentanza di atlete dell’Est Europa. Carlotta Ferrari ha iniziato la gara con cinque vittorie nel girone (5-0 con la croata Ida Domjan e la slovacca Julia Letkovicova; 5-1 con Alessia Fornasier e la croata Klara Mestric; 5-3 con Margherita Lorenzi) e la sconfitta di stretta misura per 4-5 con l’ungherese Jazmin Papp. Uno stop che ha impedito alla fiorettista comasca di intascare il primo posto nel seeding di giornata.

La schermitrice della Comense Scherma ha invece dovuto accontentarsi della piazza d’onore alle spalle di Giulia Amore. Carlotta Ferrari è stata comunque esentata dalla prima diretta, arrivando direttamente nei quarti. Il primo match diretto non è stato un problema per la comasca che ha avuto ragione in maniera netta della croata Dorja Blazic con lo score di 15-8. Più complicato il match seguente contro l’azzurra Eleonora Candeago, avversaria abituale di Ferrari, già dalle giovanili. Le due fiorettiste si conoscono molto bene, per essersi misurate anche a livello internazionale. L’incontro è stato equilibrato ma alla fine la nerostellata l’ha portato dalla sua parte con lo score di 15-11.

In semifinale la comasca si è trovata di fronte un’altra azzurra, Aurora Grandis. Anche questo un match già visto tantissime volte, sin dalle categorie giovanili. Il testa a testa è stato avvincente, peccato che si sia risolto, di stretta misura, per 15-13 a favore della rivale della comasca, che poi ha ceduto alla stoccata decisiva (14-15) nella finale per l’oro nel derby azzurro con Margherita Lorenzi.

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