Cesana c’è: «Finalmente sto bene. I punti? Tranquilli, arriveranno»

Basket A2 Per la S. Bernardo un recupero importante è quello del play guardia di Albavilla. «Il secondo posto conquistato dà tanta serenità, ma non è finita. Questa è solo una tappa»

Gli mancano i punti. E pure qualche minuto, a guardare bene. Ma Luca Cesana sapeva perfettamente che sarebbe stata una stagione in salita. Ora, il play-guardia di Albavilla, 26 anni, è pronto per riprendersi in mano Cantù.

La fascite plantare l’ha tenuto fuori dai giochi praticamente dall’inizio. Ha giocato in Supercoppa, ma alla prima giornata i problemi erano già emersi. Dopo quegli 11 minuti disputati il 30 settembre contro Cremona, è dovuto star fermo due mesi e mezzo. Tredici partite in tribuna, fino alla 15ª giornata, in cui è rientrato contro Roma, per 4 minuti.

«Giocare aiuta»

Complessivamente non ha ancora giocato, come minutaggio, nemmeno una partita. Ma sta lavorando duramente: «Sto bene per fortuna, la condizione sta crescendo. Ormai è da un mese abbondante che il male è scomparso. Sapevo che ci sarebbe voluto del tempo, ora finalmente posso esprimermi al meglio in allenamento, ma anche in partita. Ovviamente, giocare aiuta a tornare in perfetta condizione».

Ora, pure lui è ormai da tempo abile e arruolato e certamente potrà dare il proprio contributo: «Penso di poter dire la mia in questo campionato, che frequento ormai da molti anni. Io per primo esigo molto da me stesso».

Il bilancio personale, però, non può essere pienamente soddisfacente: «È la verità, come potrei esserlo dopo così tante partite saltate? Ma non mi lamento. Lavoro forte, ora posso farlo meglio. Ciò che posso “controllare” cerco di farlo al meglio, con grande determinazione».

Trentotto minuti in campo – a Piacenza negli ultimi anni era abituato a ben altri minutaggi -, gli manca ancora il canestro. Ma giura che non sia un problema: «No, di canestri ne ho segnati tanti in carriera, questa mancanza non mi sta condizionando. Però una “bomba”, la mia specialità, devo dire che aiuterebbe. I canestri arriveranno».

«Non mi tiro indietro»

Non avrà segnato, ma nei pochi minuti giocati si è visto soprattutto in difesa: «Non mi tiro indietro. E in A2, serve anche “menare” e se c’è bisogno lo faccio. Anche spendere bene un fallo può aiutare la squadra».

Cesana e Baldi Rossi, a lungo infortunati, con i loro recuperi sono un po’ il “simbolo” della Cantù rinata una volta tornata al gran completo: «Il secondo posto conquistato dà tanta serenità e consapevolezza nei nostri mezzi. Ma non è finita, questa è solo una tappa».

La vittoria contro Rieti ha convinto tutti: «Essere al completo aiuta, stiamo trovando più fluidità. Vincere come successo a Rieti, contro una squadra forte, stimola a credere più in sé stessi. La chiave? La compattezza difensiva che si sta osservando già da qualche turno, oltre alla consueta varietà di soluzioni efficaci in attacco».

Progressi certificati anche dal secondo posto blindato in anticipo: «Giocheremo per quella Coppa Italia a cui teniamo tanto, anche perché Cantù non l’ha mai vinta. Sono certo che al PalaTiziano tutti daranno qualcosa in più».

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