Como, tre jolly per la volata finale

Serie B Al di là dei titolari, che cambiano poco in uno schema sin qui fisso e collaudato, ci sono i possibili outsider. Fumagalli, Braunoder e Gioacchini, per motivi diversi, sono entrati nei cuori dei tifosi. Pronti a dare una mano

Il Como da oggi preparar la volata finale. Otto partite da qui alla fine del campionato di serie B, per cercare di arrivare in uno dei primi due posti, che significherebbero serie A diretta. Oppure, cercare di arrivare nella migliore posizione possibile sotto la seconda, per affrontare i playoff (ormai certi) con il massimo del vantaggio che consente una migliore posizione in classifica (la terza e la quarta saltano un turno playoff e partono dalle semifinali). La gente è pronta a crederci e a sostenere, Roberts e Fabregas a Marbella fanno le prove addirittura esagerano con tre fantasisti e due punte con il solo Bellemo in mezzo, soluzione estrema, chissà se fattibile, ma che testimonia l’approccio alla vicenda. Nel frattempo la sosta ha fatto rimanere impressi, come in una fotografia, le immagini di tre giocatori fuori dal gruppo dei titolari, ma tre Jolly, tre outsider, tre carte a sorpresa da poter giocare nella volata, pronti a dare una mano con entusiamo, voglia, grinta, energia, freschezza, gioventù. Stiamo parlando di Tommaso Fumagalli, Matthias Braunoder e Nicholas Gioacchini, ovviamente. Protagonisti dell’ultima partita di campionato.

Fumagalli

L’attaccante, capocannoniere della C finché era alla Giana, è entrato nei cuori per il suo phisyque du rhole da medioman, basso profilo, abnegazione, istinto operaio. «Puma, Puma» urlano in coro dalla tribuna quando si scalda. Ha già superato Nsame (lo avreste detto?) nelle gerarchie, a Marbella ha fatto gol, sa fare più cose nel fronte d’attacco, la punta, il sottopunta, l’esterno. La gente lo ama già. E aspetta un suo gol.

Braunoder

I tifosi pensano che il Como abbia azzeccato il colpo. Esageriamo? C’è già chi parla di nuovo Barella, sarà per la suggestione della giovane età, del ruolo uguale, del capello biondo, della energia. Il Como ha trovato un motorino del centrocampo che era un bel prospetto, ma che adesso (senza Kone e Baselli) rischia di diventare una carta importante. Può far rifiatare Bellemo e Abildgaard. Piace per l’atteggiamento, la dedizione, l’abnegazione.

Gioacchini

Nelle ultime due apparizioni, l’americano ha dimostrato di non essere solo una trovata pubblicitaria a favore dell’audience Usa. Rappresenta una alternativa diversa nel trittico di fantasisti, difende e fa correre la palla in maniera diversa. La sua esultanza a Cremona ha dimostrato che crede molto nella causa, e questo (specie per i tifosi) non guasta. Attenti a quei tre....

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