Il giorno dei giorni. Como, finalmente è l’ora di prenderlA

Calcio Se batte il Cosenza è promozione diretta. Un esame di maturità che non si può davvero sbagliare

L’ultima volta era il 12 maggio del 2002. Lo stesso fine settimana, addirittura la stessa data se non si giocasse di venerdì, perché allora era domenica. C’è una vita di mezzo, perlomeno una generazione intera di comaschi che la seria A non l’hanno mai vista, l’hanno solo sentita ricordare. E cantano, “il Como tornerà prima o poi in serie A”.

Ecco, da oggi questo coro potrebbe non esserci più. E potrebbero non esserci più tanti ricordi malinconici, perché il presente da stasera potrebbe essere più bello che mai.

Emozione e tensione

E da oggi il Cosenza potrebbe entrare nelle citazioni storiche da tramandare, come indelebile ricordo, insieme alla partita che vedremo stasera. Il Como deve solo condurla in porto nel modo migliore, facendo quello che tante volte in questo campionato ha saputo fare. Basta poco per trasformare questo giorno in un grande giorno. E questa squadra in una di quelle che entrano nella galleria biancazzurra per l’eternità.

Forse stanotte saranno stati in tanti a dormire poco, di sicuro l’emozione di queste ore è palpabile. Per i tifosi, per la squadra. Per chi di questo gruppo ha già conosciuto la serie A e ha una gran voglia di riprendersela, ma forse ancora di più per chi ci potrebbe arrivare per la prima volta. Una tensione che deve essere solo positiva, perché, come diceva l’altro giorno Osian Roberts, non può esserci partita più bella di questa, non può esserci una condizione e un’opportunità migliore di questa. Una possibilità che il Como si è ampiamente meritato con il suo cammino regolare e con la crescita giusta al momento giusto.

Quello che tutti vogliamo, e che si deve fare, è che un gol arrivi subito. Di attese, struggimenti e tensioni ce ne sono state a sufficienza nell’ultima settimana. La vittoria in extremis con il Cittadella, la delusione di domenica scorsa a Modena... no, basta.

Stasera l’emozione e la tensione saranno comunque altissime fino all’ultimissimo secondo, ma stavolta veramente non è il caso di scherzare con il fuoco. E magari evitare, come è successo più volte ultimamente, che a segnare siano prima gli altri. Perché allora sì che la tensione potrebbe giocare brutti scherzi.

Nonostante il Cosenza sia in una situazione tranquillissima, è decisamente opportuno trattarlo con estrema attenzione. Perché l’occasione fa l’uomo ladro, anche se non c’è magari nulla da rubare. E perché il Como deve dimostrare stasera più che mai di essere la bella squadra che abbiamo imparato a conoscere.

Tutti disponibili

Solo vincendo il Como può essere sicuro della promozione diretta, con gli altri risultati deve sperare che il Venezia non vinca. Non stiamo a guardare i precedenti di situazioni analoghe, che ci sono. Non stiamo proprio nemmeno a pensarlo.

C’è anche la fortuna di avere tutta la squadra disponibile, spinta da tutto il suo pubblico, insomma non ci sono scuse né ostacoli. Tutto dipende dal Como, stasera. Un esame di maturità che non si può veramente sbagliare.

Non farà caldo come a Modena, visto anche l’orario, il terreno è in condizioni perfette, bisogna solo restare lucidi e positivi fino al fischio finale.

Dunque, viviamoci questa giornata fissandocela bene nella testa e nel cuore, minuto dopo minuto. Perché l’unica cosa che ci piace pensare è che ce la ricorderemo per sempre. E tanti anni di delusioni, di prese in giro, di situazioni difficili, in un soffio diventeranno qualcosa che non ci apparterrà forse mai più.

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