Roberts al Como: «Mi manda Henry»

Calcio In una intervista alla BBC, il neo allenatore del Como spiega come è arrivato ad allenare qui

Osian Roberts, il nuovo allenatore del Como che siderà in panchina dal sabato prossimo, parlerà questa settimana. Ma nel frattempo ha parlato con la BBC e al di là delle sue prime parole e delle sue prime sensazioni, è stata l’occasione per capire finalmente chi ha scelto il nome del tecnico gallese per la guida degli azzurri. Suwarso? No. Fabregas? No. Ludi? No. Wise? No. Il nome è saltato fuori da Thierry Henry, il campione del calcio francese calcisticamente naturalizzato britannico, che (come è noto) è stato presentato un anno e quattro meis fa come consulente azionista del club.

Racconto

Ecco come Roberts ha spiegato la cosa: «Non è un segreto che Thierry Henry sia uno dei soggetti interessati a Como 1907. Il mio nome deriva dalla raccomandazione di Thierry al club». Roberts e Henry si sono incrociati in un momento preciso: quando Henry ha studiato per la sua licenza Pro - la più alta qualifica di allenatore nel calcio - sotto la guida della Federcalcio gallese (FAW) al Dragon Park di Newport. Il corso era tenuto da Roberts, che all’epoca era direttore tecnico della FAW.

«Thierry - ha detto - è venuto ai nostri corsi e in seguito abbiamo mantenuto la nostra amicizia e siamo costantemente in contatto. Quando il Como ha avuto bisogno di qualcuno che ricoprisse questo ruolo ho apprezzato il fatto che Thierry abbia pensato a me, e questo significa moltissimo. Mi dà un grande senso di orgoglio e non vedo l’ora di affrontare il ruolo stesso».

Roberts ha aggiunto: «Da lì ho parlato con i proprietari e le cose sono andate piuttosto bene. Abbiamo deciso che sarebbe stata una grande opportunità per entrambi e non vedo l’ora di coglierla».

Il lavoro più recente di Roberts è stato quello di assistente allenatore di un’altra leggenda del calcio francese, Patrick Vieira, al Crystal Palace, prima che il loro tempo con il club della Premier League terminasse nel marzo 2023. Vieira, che conosce bene Fabregas, ha speso ottime parole sul tecnico gallese.

In precedenza Roberts aveva fatto parte della squadra di allenatori del Galles tra il 2010 e il 2019. Roberts era l’assistente di Chris Coleman quando il Galles si qualificò per Euro 2016 e raggiunse la prima semifinale nella storia del paese. Per de anni ha lavorato come direttore tecnico per la Federcalcio reale marocchina.«Ho sempre detto che il ruolo successivo doveva entusiasmarmi”, ha detto.

«Quando ho parlato con Como 1907, fin dal primo momento ho sentito di nuovo quelle farfalle, e quindi a volte l’istinto è l’istinto migliore. Diventerò un allenatore a pieno titolo, ed è qualcosa che volevo fare. Mi ha attratto in molti modi. La visione del club è quella di ottenere la promozione in Serie A. Ciò comporta pressione, ma questo è il motivo per cui voglio farne parte. Hanno grandi aspettative e vogliono avere successo. Ci sono brave persone che lavorano nel club e ho avuto un’atmosfera positiva riguardo al ruolo»

Como

Il Como ha detto che il suo compito si esaurirà alla fine del 2023-2024. «Nel calcio non si sa mai cosa accadrà in futuro. Il mio ruolo è chiaro - ha detto ancora alla BBC -: sono l’allenatore fino alla fine della stagione. Questa è la responsabilità che mi assumo. Lo farò al meglio delle mie capacità e vedrò dove andremo a finire. I prossimi sei mesi sono cruciali per noi, e sei mesi sono tanti nel calcio, quindi vedremo quando arriverà quel momento». E su Fabregas ha detto: «Cesc ha fatto molto bene nel breve periodo in cui si è occupato della prima squadra. Cesc era un giocatore eccezionale e ora sta lavorando sulla sua qualifica da allenatore, ma sull’erba è già un ottimo allenatore. È logico che sia un membro guida dello staff per essere sicuri che proviamo a dare il meglio di noi nei prossimi mesi. La sua esperienza e la sua conoscenza del calcio italiano saranno cruciali».

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