Roberts: «Sì, anche il Como è squadra top»

Calcio L’allenatore molto contento dei suoi e fiducioso in vista della sfida di domani con il Venezia

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Più sorridente del solito, nonostante la pioggia - «ma quando c’è il sole a Como?» chiede - Osian Roberts si presenta in sala stampa ricordando con orgoglio che il primo marzo in Galles si festeggia Saint David, è il giorno della festa nazionale, ricorrenza molto sentita.

E lui è contento di festeggiarla qui, in «una settimana molto speciale. In cui abbiamo anche sentito tanto l’affetto dei nostri tifosi. Contro il Parma e mercoledì nel derby, ci hanno dato un supporto di tifo incredibile, mi ha impressionato. È stato bellissimo vedere giocatori e pubblico festeggiare insieme la vittoria. Anche per questo abbiamo scelto di aprire l’ultimo allenamento, speriamo che venga tanta gente, è un’altra bella opportunità per rafforzare questo legame».

«Complicata»

Un legame che battere il Venezia potrebbe a questo punto rendere più speciale. Rompendo anche quel tabù ancora non infranto, ovvero riuscire a battere qualcuna delle grandi rivali.

«Certo, questo pensiero ce l’abbiamo. Se non è ancora successo, e parlo soprattutto delle ultime partite, non è perché noi abbiamo qualcosa in meno. Siamo assolutamente convinti di essere anche noi una delle squadre top del campionato. Anzi, devo dire che per esempio la prima parte di gara contro il Palermo è stata una delle prestazioni migliori della squadra, così come siamo molto contenti della partita con il Parma. Non c’è un preciso fattore per cui la vittoria non sia ancora arrivata. Faremo di tutto perché accada questa domenica».

Che il grado di difficoltà sia decisamente diverso rispetto a mercoledì va da sé. «Il Venezia è un’ottima squadra, che segna tanto, è una partita complicata. Serve molta organizzazione, dobbiamo giocare bene anche tatticamente, ci vuole una partita molto aggressiva. Il ko dell’andata? Parliamo ormai di troppo tempo fa, sono cambiate tante cose». E a proposito di cambiamenti, la scelta in attacco potrebbe ricadere ancora su Nsame, la cui prova a Lecco viene commentata positivamente.

«È un giocatore che si sta adattando a un campionato per lui nuovo, ma ha dato un grande contributo, siamo molto contenti della sua prestazione. È stato pericoloso in area, ha lavorato bene anche per la squadra».

Stesso commento positivo per il ritorno dall’inizio di Iovine, anche se stavolta le scelte difensive potrebbero essere diverse, vista la maggiore pericolosità dell’avversario. «Da quella parte abbiamo tante alternative, tutti giocatori con caratteristiche diverse. C’è Iovine che ha fatto bene martedì, Curto con maggiore fisicità, Cassandro che anche nel derby è entrato bene, e anche Goldaniga che può giocare in quella posizione...» e potrebbe essere proprio quest’ultimo l’esterno destro, come già proposto con il Parma.

Stop alla scaramanzia

C’è un’altra bella novità, il probabile rientro di Cutrone tra i convocati. «Patrick ha svolto proprio oggi - ieri, ndr - il suo primo allenamento intero con la squadra. Se non si manifestano problemi, sarà sicuramente in panchina».

Rientra tra i convocabili anche Chajia. Tutti saranno dunque a disposizione, ad eccezione ovviamente di Baselli e Kone. Ultima curiosità, dopo il successo di martedì. Roberts ha qualche rito scaramantico, qualche superstizione prima delle partite importanti? «Ci avevo provato in passato, ma non funzionano, ho lasciato perdere». Meglio appellarsi a Saint David.

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