La Cernobbio torna sul tetto d’Europa: «E nel 2024 mi aspetto altri risultati»

Canottaggio Una stagione da incorniciare per il club rivierasco grazie a Schincariol e Selva. Il presidente Alleruzzo: «Siamo ripartiti in sordina, puntando su un vivaio che sta crescendo»

La Canottieri Cernobbio torna sul tetto d’Europa. A salire quest’anno sul gradino più alto del podio continentale due giovani atleti rivelazione Under 19 (ex Junior): Marco Selva e Melissa Schincariol.

Marco Selva, classe 2005, già all’esordio nel carrello olimpico proveniente dal sedile fisso alla Plinio Torno, nel 2021 aveva vinto alla Coupe de la Jeunesse in singolo. L’anno scorso si era confermato un talento, conquistando il bronzo ai Mondiali in doppio e quest’anno ha praticamente vinto tutto conquistando l’Europeo in singolo, la specialità più contesa.

Percorso simile per Melissa Schincariol, classe 2006, bronzo mondiale e oro continentale 2023, entrambi in doppio. Tutto ciò è il frutto di una ripartenza in punta di piedi della società biancoceleste nel 2018, dopo la scomparsa del compianto presidente Piero Corbellini e la cessazione dell’attività da parte di Giulia Pollini (attualmente allenatrice alla Zurigo).

«Siamo ripartiti in sordina – spiega il presidente Nicola Alleruzzo – con la nostra coach Gaia Tagliabue, ricostruendo il vivaio dal quale iniziano ad uscire nuovi talenti. Da noi sono cresciuti i fratelli Luca e Giovanni Borgonovo, che l’anno scorso sono passati alla Gavirate, abitando là per motivi di studio e che si sono laureati campioni del mondo pesi leggeri Abbiano anche dato Filippo Bancora e Sara Caterisano alla Lario, che sono stati protagonisti in questa stagione».

«Un grande risultato»

Selva e Schincariol campioni europei. Bel colpo. «Un grande risultato davvero di entrambi. Ma da sottolineare anche il bronzo di Melissa in doppio a Mondiali di Parigi, su un campo di gara battuto dal vento, che è andato aumentando nella gara dei singoli sfavorendo la corsia di Marco, arrivato sesto».

Cosa si aspetta da loro nel 2024? «Certamente risultati sempre migliori. Melissa sarà ancora Under 19, mentre Marco passa Under 23. Inoltre abbiamo sedici Under 17, oltre una ventina tra allievi e cadetti che hanno ottenuto ottimi risultati al Festival dei Giovani e stanno crescendo sotto la guida di Gaia, la figlia del compianto Chicco Tagliabue, aiutata da Filippo Cassinari. Devo anche ringraziare il folto numero dei nostri master che sono sempre presenti in società».

Recentemente si è svolta a Cernobbio la seconda edizione di “Io sono Filippo – Remare per la ricerca”. «Filippo Mondelli è sempre nel nostro cuore e anche quest’anno l’evento ha avuto un successo di partecipazione enorme. Anche ciò aiuta a promuovere il canottaggio tra i giovani. Da Tavernola a Laglio, passando per Moltrasio e Carate Urio, sono arrivati in tanti a cimentarsi al remoergometro e alcuni di loro vorranno riprovarci».

Ma il 2023 ha visto la Cernobbio intraprendere anche un’altra strada, oltre al tradizionale carrello olimpico, quella del coastal rowing, la disciplina che avrebbe dovuto essere già olimpica con Parigi 2024, ma che è solo rimandata.

La nuova frontiera

Su questa nuova frontiera si è impegnato Gabriele Loconsole, neo acquisto della società con i fratelli Davide che rema anche lui e Samuele, che invece si sta impegnando come aiuto allenatore. «Gabriele è arruolato in aeronautica a Cameri in provincia di Novara – spiega Gaia Tagliabue, che è anche vice presidente dell’Associazione nazionale allenatori – ed è venuto a remare da noi. Quest’anno ha partecipato a due Mondiali, quello Under 23 del carrello olimpico e il coastal rowing, classificandosi quinto in entrambi. Nel 2024 continuerà a praticare entrambe le discipline e sono certa che porterà un canottieri qualche titolo pesante».

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