Polti scatta sulla montagna dei sogni

Novità Presentata la squadra che segna il ritorno del marchio nel mondo del grande ciclismo

«Se vengo io si parla solo di passato... Io resto a casa. Il futuro è tuo: vai Francesca». Non c’era il patron Franco Polti, alla presentazione, ieri a Milano, della squadra che segna il ritorno del noto marchio di elettrodomestici nel giro del grande ciclismo.

A Milano, hotel Principe di Piemonte, a fare gli onori di casa c’era dunque lei, la figlia Francesca, Ceo del gruppo, vice presidente di confindustria Como, ma soprattutto ideatrice di questo coupe de teathre. Lui, Franco, il visionario che si inventò la Vaporella e mise il nome sulle maglie di Bugno, Virenque e Gotti è arrivato (in grande forma) solo in serata per il galà con tutti i grandi ex. Ma l’episodio, curioso, dice molto di questa che, dunque, non è (o non è solo) un’operazione nostalgia.

Polti torna in gruppo, nella squadra dei fratelli Contador e di Ivan Basso (la ex Eolo, che resta come sponsor minore, come rimane pure la Kometa, il cui patron Giacomo Pedranzini ha fatto un bel discorso sulla filosofia del progetto legato all’onestà dei messaggi sportivi ed etici) con una veste diversa, accattivante, che parte da un nome sulle maglie dalla grafica nuova, più moderna. Maglie che, per effetto dell’alchimia degli sponsor, diventano curiosamente bianche rosse e verdi. Un capitolo nuovo.

Anche se il passato non può non essere un richiamo sempre presente. Lo ha detto bene il filmato introduttivo, emozionante, strappalacrime, che mostra un ragazzino con la vecchia maglia Polti che ascolta una radiocronaca retrò di una vittoria del passato, e che poi ritrovi da grande in sella, con la maglia attuale. A inseguire i suoi sogni. Come la squadra. Come Francesca.

La squadra di Basso e Contador continua ad essere una squadra Professional, sarà invitata sicuramente al Giro d’Italia, cercherà di confermarsi la squadra simpatia in gruppo, irriverente e giovane, quella che nelle ultime stagioni ha conquistato due tappe del Giro con il comasco d’adozione Fortunato (passato all’Astana) e con Davide Bais. Una squadra formata da elementi del settore giovanile gestito dai fratelli Contador in Spagna, con conferme importanti come i due Bais e Gavazzi e con l’acquisto di Moreno Fabbro come big, che arriva da una squadra World Tour.

«Siamo una squadra più forte, rispetto all’anno scorso - ha detto Basso -. Vogliamo far tornare Fabbro ai massimi livelli. Continuare ad essere lì, svelti, rapaci, per metterci in evidenza quando ne avremo l’occasione. Una squadra simpatica».

Francesca Polti ha trasmesso alla platea tutto il suo entusiasmo: «Avevamo voglia di tornare in mezzo alla gente. Di avere un contatto diretto con il pubblico. Quando abbiamo analizzato l’idea, non abbiamo trovato un solo motivo per non farlo. Chiamateci pazzi, ma siamo contenti di esserlo. I valori della squadra di Ivan (Basso, ndr) sono gli stessi nostri: rispetto, sostenibilità, innovazione. È una squadra anche impegnata nel sociale e noi siamo felici di abbinarci a questo progetto che non è solo sportivo. Se seguirò le corse? Non vedo l’ora».

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