Fratelli d’Italia: no a Galbiati, ma sul candidato decide la Lega

Cantù Piace Cattaneo, ma il coordinatore non esclude sorprese. E c’è anche l’ipotesi di corsa in solitaria

Nell’inquieto centrodestra cittadino, che deve preoccuparsi molto più dei propri malumori interni che degli avversari, che il candidato sindaco spettasse alla Lega non è mai stato messo in dubbio. Il Carroccio lo rivendica, Fratelli d’Italia non si oppone. Ma ora, dopo mesi d’attesa per conoscerlo, quel nome che ancora non c’è, i meloniani paiono in debito di pazienza. Si presentano ai blocchi di partenza della campagna elettorale tonici come non mai, rilevanti come non mai. E con un coordinatore cittadino nuovo di zecca, Christian Gabelli, consulente di marketing, da oltre cinque anni sul territorio canturino con Fratelli d’Italia.

Gabelli: «Da oggi si lavora sodo»

Lo aspettano mesi molto intensi, lo sa bene, che porteranno ad appuntamenti fondamentali come il rinnovo dell’amministrazione cittadina e le elezioni europee. Si cambia marcia e si prende un po’ di velocità, all’alba della metà di febbraio, o si resta in vigile attesa? «Da lunedì (oggi per chi legge) – dice Gabelli – si comincia a lavorare, per capire come ci si deve muovere ai tavoli dove è in corso il confronto». La fase è delicata, visto che dopo cinque anni spesi in buona parte all’opposizione della Lega, con un Valeriano Maspero martellante in consiglio, è il momento di ricucire. Il sindaco Alice Galbiati s’è detta pronta a una ricandidatura, che, dato l’esito del voto di cinque anni fa e dato il mandato, apparirebbe persino scontata. Ma non lo è, e il suo stesso partito politico, oggi, non ha ufficializzato se accetti o meno la sua disponibilità. Eventuali candidati alternativi non mancano e il più lanciato pare l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Cattaneo, che piace anche ai meloniani. «In questo momento – continua Christian Gabelli – la palla è nelle mani della Lega, per un accordo a livello superiore di quello cittadino».

Ma Fratelli d’Italia cosa preferirebbe? «Già il nostro presidente provinciale Stefano Molinari – continua – si era espresso, affermando che la nostra unica preclusione era legata a una riconferma, dato che siamo stati all’opposizione per buona parte del mandato, quindi non avrebbe senso. Sappiamo che si fa il nome di Maurizio Cattaneo come pretendente. Attendiamo l’ufficialità di una decisione». Una partita a due, insomma? «Vedremo – prosegue – sicuramente ci sono anche altri nomi validi all’interno della Lega».

«Opzione che rimane sul tavolo»

Non sembra possibilità così inverosimile però, anche quella di un vostro candidato, di una eventuale corsa solitaria.

«È un’ipotesi che rimane sul tavolo – ammette – nel caso in cui quando venisse resa nota la scelta effettuata in merito al candidato non si rivelasse conforme». Solo una volta, dal 2002 a oggi, il centrodestra in città non si è presentato unito – se si esclude la corsa di Wolfango Masocco nel 2007 per Alleanza Nazionale che si fermò al 6% -, anche se allora la parte del leone la interpretava Forza Italia, ed è stato nel 2012, con la storica vittoria di Lavori in Corso. Oggi i tempi sono cambiati, tanto che la civica, persino, neppure si presenterà alle elezioni.

«Una grande perdita per la politica cittadina – riconosce Gabelli – in questi anni ho conosciuto Francesco Pavesi e Roberta Molteni, che oggi siedono in consiglio, persone preparate che si sono sempre poste in maniera costruttiva, di cui si sentirà la mancanza».

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