Furto notturno a Inverigo, rubati i Pokemon

Cremnago Terzo colpo nel giro di pochi giorni: prima alla sede di “Calnach” e in pasticceria. Ora l’edicola

Cremnago continua a rimanere nel “ciclone” dei furti. Nella notte tra venerdì e sabato è stato preso di mira il negozio di edicola, cartoleria e fiorista “MiDè” nella centralissima via Roma. E’ il terzo episodio nel giro di pochi giorni, dopo le “visite non gradite” alla sede dell’associazione Calnach e alla pasticceria Zappa, entrambe in via XI febbraio, a poche decine di metri dal luogo dell’ultima azione dei malviventi. A colpire rimangono i bottini di questi furti, tutti decisamente scarsi (un defibrillatore a Calnach, 70 euro nella pasticceria e un centinaio di euro nell’edicola) e la scelta delle attività commerciali o associative.

L’ipotesi che gira in paese

Tanto che nella frazione di Inverigo ha iniziato a farsi largo l’ipotesi che gli autori non siano dei ladri di “professione” ma dei giovani in cerca anche di emozioni. «Non hanno fatto danni al negozio e hanno portato via poca roba, oltre alle monetine che erano nel cassetto per dare il resto ai clienti che acquistano i giornali -spiega il titolare del “MiDè” Michele Bignozzi -.Hanno preso due pacchetti di sigarette che erano anche loro nel cassetto, una bustina di caramelle che erano aperte sul tavolo ed un altro pacchetto chiuso».

Testimonianze discordanti

Alla lista delle cose sottratte bisogna aggiungere un elemento da tenere in considerazione. «Hanno portato via diversi pacchetti con le carte dei Pokemon - aggiunge Bignozzi -.Una cosa un po’ strana per dei ladri in cerca di soldi o di qualcosa da rivendere».

Non hanno toccato nient’altro, con i fiori che sono rimasti intatti, al pari dei giornali e degli articoli di cartoleria. E nemmeno l’ipotesi che siano stati disturbati nella loro azione regge, visto che nessuno nelle vicinanze ha riferito di aver sentito dei movimenti strani. Anzi sono anche discordanti le testimonianze con chi dice di aver sentito un rumore attorno alle tre di notte e chi invece afferma di essere passato davanti al negozio alle cinque e che tutto era a posto. I danni invece ci sono stati eccome, ai serramenti. I ladri infatti per entrare hanno scardinato una serranda in ferro e poi hanno distrutto una porta a vetri.

«Prima in casa, ora in negozio»

«Sono venuto ad abitare a Cremnago un anno e mezzo fa e dopo pochi giorni ho ricevuto la visita dei ladri in casa. Adesso - conclude sconsolato Bigozzi - sono venuti in negozio». La striscia ravvicinata di furti ovviamente mette in agitazioni i cremnaghesi. Non si può ancora parlare di psicosi, ma ormai ci si chiede a chi toccherà la prossima volta. Ad essere in allarme soprattutto le attività commerciali, prese di mira, negli ultimi tempi, dai malintenzionati.

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