Nicholas dopo aver vinto il tumore: «A piedi a Roma per solidarietà»

La storia Un giovane di Figino Serenza si metterà in cammino verso la capitale, per raccogliere fondi, dopo mesi lunghi e difficili a tu per tu con la malattia

Ha attraversato mesi lunghi e difficili, e se questo dolore gli è servito a qualcosa è stato a rinforzare ancora di più in lui la convinzione che la vita non sempre sia gentile o giusta, ma che bisogna sempre reagire, senza arrendersi.

Per questo proprio oggi Nicholas Sanvito si metterà in cammino per raggiungere Roma a piedi, circondato dalla bellezza che l’Italia ancora custodisce ma soprattutto con un obiettivo preciso, raccogliere fondi a sostegno dell’Associazione Bianca Garavaglia per la cura e la ricerca sui tumori pediatrici. Sarà solo, lungo gli oltre 600 chilometri che dovrà percorrere, ma è certo fin d’ora di incontrare nuovi amici e persone che condividono il suo vissuto. E sarà possibile seguire la sua impresa perché, connessione permettendo, la condividerà sui social.

La sua vita è cambiata in un istante

Nicholas Sanvito ha 26 anni e nel febbraio del 2022 la sua vita è cambiata in un istante quando gli è stato diagnosticato il cancro, un seminoma. «E’ stato davvero un fulmine a ciel sereno – racconta – io sono abbastanza fissato con la palestra, mi prendo cura di me stesso, ho abitudini sane. Non me l’aspettavo davvero. Per fortuna mi sono accorto che qualcosa non andava e ho ascoltato la voce dentro di me che mi diceva di sottopormi subito a una serie di controlli».

La sua salvezza comincia da qui. In cura all’ospedale San Gerardo di Monza, l’intervento prima, la chemioterapia poi. Ma oggi può dire di essere guarito, anche se deve continuare a sottoporsi a controlli periodici. «Quando ero in cura – continua – ricordo che un infermiere mi disse che un ragazzo di 13 anni era appena stato operato per il mio stesso problema. Mi si formò un nodo in gola. Per questo ho deciso che voglio aiutare i bambini, i più fragili. Voglio fare qualcosa che possa sensibilizzare le persone e che sia realmente d’aiuto a questi piccoli guerrieri».

Un viaggio per rinascere

Così nasce l’idea del viaggio. «Un viaggio – ammette – che farà bene a me per primo, perché è stato un anno davvero orribile, per molti motivi, e voglio cercare di risollevarmi da questo travaglio. Si tratta di un’esperienza che a prescindere avrei voluto fare, per ritrovare un po’ me stesso. Così potrò unire l’utile al dilettevole».

La partenza è fissata per questa mattina, in treno fino a Milano e poi da lì in marcia fino a Lodi. Servirà una ventina di giorni, punta ad arrivare a Roma per l’11 luglio, ma dipenderà anche dal meteo, dalla stanchezza. Comunque, non si tratta di una gara. E si dice certo che non soffrirà la solitudine, soprattutto sulla via degli Dei, il percorso escursionistico che collega Bologna e Firenze passando attraverso gli Appennini. «Spero di conoscere tante persone – prosegue – e di riuscire a intervistare persone che abbiano avuto a che fare come me con questo brutto mostro, come la ragazza che mi ospiterà a Roma».

Nicholas Sanvito ha incontrato anche il sindaco Roberto Moscatelli, che gli ha assicurato che tutta Figino sarà con lui nel suo viaggio. «La mia famiglia è un po’ spaventata – ammette – mia madre soprattutto, ma ha capito quanto questa esperienza sia importante, e mio fratello mi ha sostenuto subito. Sono certo che mio padre, che ho perso anni fa, se fosse qui mi appoggerebbe». E’ possibile seguire l’impresa attraverso i suoi canali social, le pagina Facebook e Instagram omonime e su YouTube, @ilviaggiodinick. Inoltre è possibile l’associazione Bianca Garavaglia andando sul sito abianca.org/campagne/il-viaggio-di-nick/.

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