Ancora un passaggio a livello bloccato a Mariano e la città va in tilt per oltre un’ora

Viabilità Il problema che si è verificato giovedì ripropone il tema dell’interramento. Le opposizioni sono contrarie al progetto: «La vera questione non sono le sbarre, ma il traffico»

Più di un’ora. È quanto hanno impiegato gli automobilisti giovedì pomeriggio per superare i passaggi a livello di Mariano dopo che il guasto di una delle tre barriere ha causato la chiusura delle altre due paralizzando il traffico in una lunga coda che si snodava da via Como a viale Lombardia.

L’episodio riporta così sul binario della politica il tema dei passaggi a livello che non solo spezzano la viabilità locale, ma dividono anche la politica, perché se la soluzione alle colonne d’auto sono i sottopassi per il sindaco Giovanni Alberti, così non è per il centrosinistra spiega come scavare due gallerie in centro porterà solo più macchine su strade inadeguate a sostenere un passaggio aumentato con l’arrivo dei supermercati.

La gestione del meccanismo

«Il primo problema è la gestione del meccanismo di apertura e chiusura delle sbarre che è medioevale» denuncia Simone Conti, capogruppo di Mariano 2.0. «Per risparmiare 3mila euro al mese sul personale per regolare il meccanismo, FerrovieNord ci farà spendere almeno 15milioni di euro per creare due sottopassi in centro città» rincara la dose il consigliere a cui dà il proprio sostegno il Pd. «È inspiegabile il motivo per cui se, rotta una barriera, anche le altre due devono rimanere chiuse quando il treno è fermo in stazione: questo è un problema tecnico che va risolto» aggiunge il capogruppo dei Dem, Alberto Crippa.

L’episodio

Da qui l’affondo. «L’episodio dimostra come il problema è il traffico, non le sbarre, perché se si fosse verificato un incidente nei sottopassi, avremmo comunque avuto una città bloccata in coda» prosegue Conti che motiva le sue parole. «Questa giunta ha contribuito ad aggravare il traffico su Mariano, indebolendo assi principali come viale Lombardia dove si attende il terzo nuovo supermercato, mentre il cantiere in piazza Roma ha reso fragile il centro in un periodo in cui le persone usano di più l’auto». Posizione sposata da Crippa. «Gran parte del traffico a Mariano è generato da persone che l’attraversano per andare altrove: va diminuito, questa è la soluzione per ridurre le code».

Mai visione fu più distante da quella del sindaco Alberti che rivendica la necessità dei sottopassi per eliminare le barriere in via San Francesco e via XXIV Maggio. «Chi non vuole i sottopassi non vive, attraversa e conosce Mariano» sentenzia il primo cittadino che invita le minoranze a guardare alla realtà.

«Facile dire andiamo tutti in bici, ma la realtà da affrontare è un’altra: la gente va in macchina» rimarca Alberti che ricorda anche come, giovedì, abbiano pesato sulla viabilità tre eventi in contemporanea. «L’abbattimento del passaggio a livello che non sarebbe potuto accadere coi sottopassi, il malore sul treno e un disguido in stazione in un orario di punta» li elenca il sindaco. «La soluzione al traffico sono i sottopassi: l’evento di giovedì dimostra la loro necessità perché la viabilità non avrebbe potuto congestionarsi. Il progetto è sarà mandato in Regione per l’approvazione preliminare entro fine anno, poi verrà presentato alla comunità» chiosa Alberti.

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