Senna, il parco di via Rovelli dedicato a Matteotti in occasione del centenario: «Eroe per la libertà»

100 anni fa Il sindaco Francesca Curtale: «Anche oggi in molti Paesile voci dei dissidentisono zittite brutalmente»

«Uccidete pure me, ma l’idea che è in me non l’ucciderete mai», la sua frase oggi ricordata.

Il parco di via Rovelli è stato intitolato a Giacomo Matteotti, deputato del Regno d’Italia, ucciso da una squadra fascista nel 1924: cent’anni fa. «Anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo voluto rendere omaggio a questo martire della libertà che, come tanti italiani noti e meno noti, ha consapevolmente messo a rischio la sua vita per difendere questo diritto - ricorda il sindaco Francesca Curtale - Con un epilogo per lui fatale. Nel suo ultimo discorso del 30 maggio 1924 aveva affermato in Parlamento: “Nessuno si è trovato libero, perché ciascun cittadino sapeva a priori che, se avesse osato affermare a maggioranza il contrario, c’era una forza a disposizione del governo che avrebbe annullato il suo voto e il suo responso”, denunciando, per l’ennesima volta, gli abusi e i soprusi che il Governo attuava nei confronti del popolo. Dieci giorni dopo, 10 giugno 1924, a soli 39 anni, veniva barbaramente ucciso mentre da casa si recava a Montecitorio».

«Lo stesso esecrabile modus operandi, purtroppo, a cui assistiamo ancora oggi in molti Paesi, dove le voci dei dissidenti sono zittite con i metodi più gretti e brutali - il parallelismo di Curtale - Quando venite qui a riposarvi, a passeggiare o a giocare con i vostri figli, raccontate loro chi era Giacomo Matteotti, raccontategli di un uomo che ha lottato ed è stato ucciso per garantire a tutti la libertà di pensare, di scegliere, di discutere».

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