Strade disastrate, adesso si asfalta. Tre notti di lavori in zona Pianella

Cantù Interventi concentrati subito dopo Pasqua, tra largo Adua e via Ettore Brambilla. Rotatoria da rifare, si eliminano due dossi. Il mini-piano straordinario chiude il mandato

L’ultimo tassello mancante, nel progetto per cercare di restituire un po’ di smalto a Pianella, è rimettere in sesto la rotatoria al centro della quale svetta la scultura di Giovanni Mason, nuovo benemerito cittadino.Davvero malmessa, tanto che un paio di dossi verranno rimossi, visto che la convivenza con l’enorme mole di traffico in questa fetta di centro è tale che si decide di passare all’asfalto. Meno grazioso ma più funzionale. L’ultimo colpo di coda del mandato, sul fronte delle manutenzioni stradali, è un piccolo lotto di piano asfaltature.

Il piano vero e proprio, da un milione di euro, sarà di pertinenza della prossima amministrazione, dopo il rinnovo di giugno, che stabilità quindi dove andare a intervenire. Lavori che avrebbero dovuto prendere il via oggi, a cura della Cartocci strade, con la chiusura della rotatoria tra via Vergani, via Cattaneo, largo Adua e via Brambilla per tre notti, dalle 20 alle 6, fino a giovedì, per rimettere a nuovo l’asfalto. Già pronta persino l’ordinanza per l’istituzione del divieto di transito e di sosta, ma le previsioni meteo hanno fatto cambiare i piani.

Tante buche e avvallamenti

«Per domani sera viene dato maltempo – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Cattaneo – quindi abbiamo deciso di rimandare l’intervento. Ma si tratta solamente di spostarlo di alcuni giorni, verrà comunque proposto con le stesse modalità subito dopo Pasqua». Sempre in notturna, quindi.

«Assolutamente – continua – è una modalità di lavoro che abbiamo sperimentato con buoni risultati e che permette di limitare i disagi alla viabilità che interrompere un punto nevralgico come questo comporterebbe». Il sole primaverile, nelle scorse settimane, ha illuminato strade che la pioggia ha letteralmente sforacchiato. Difficile trovare una via centrale o meno che non presenti nessuna buca o avvallamento, fino a vere e proprie voragini che mettono a rischio la sicurezza degli automobilisti e ancora di più di chi si muova su due ruote.

Per questo si era già provveduto a rappezzi in tutta fretta, per tamponare le situazioni peggiori. Come via Manzoni, strada di enorme passaggio che attraversa il centro della città e s’arrampica sul crinale, dove, nella corsia che sale verso piazza Garibaldi, si contavano ben quattro buche, talmente grandi che chi ci è finito dentro ha rischiato grosso. O ancora piazza Piave, via per Alzate, via Vivaldi.

A ridosso del centro

«Per completare la riqualificazione di largo Adua – prosegue Cattaneo – mancava il rifacimento della rotatoria con la riasfaltatura, quindi andiamo a chiudere questo progetto. Qui procederemo anche con la rimozione di due dossi rialzati». Dossi in porfido, i cui cubetti sono stati smossi dal passaggio delle auto, in alcuni casi saltati via o rimasti sbilenchi.

«Il traffico è tale – prosegue - che li sostituiremo con l’asfalto». Come dire: tanto avrebbero vita breve. Rimarrà quello davanti all’ex Gioiosa Boutique di largo Adua, a tutela dei pedoni. «Inoltre – continua il leghista Cattaneo – andremo a realizzare un passaggio pedonale davanti a Galliano, a via San Vincenzo, anche in questi caso sempre a tutela dei pedoni, all’altezza della strada che collega con via per Alzate».

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