Prostituzione nel centro benessere, due arresti

Fino Mornasco Blitz della polizia al centro massaggi cinese. Identificati una trentina di clienti: quasi tutti comaschi

Il centro massaggi in realtà era una vera e propria casa di appuntamenti, dove ragazze con abiti succinti e trasparenti dovevano appartarsi con i clienti in sedute di sesso a pagamento. I poliziotti della squadra mobile della Questura di Como hanno eseguito due ordinanze di custodia in carcere, stamane all’alba, con l’accusa di sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Arresti chiesti dal pubblico ministero Antonio Nalesso e concessi dal giudice delle indagini preliminari, Carlo Cecchetti.

Il blitz a Fino Mornasco, al “Centro benessere Sara”, proprio all’incrocio tra la Provinciale dei Giovi e la Cucciago-Cassina Rizzardi. In cella una donna, di nazionalità cinese, ovvero la responsabile del centro che prendeva gli appuntamenti per conto delle “dipendenti”, e l’uomo che aveva il compito di accompagnare le ragazze anche in altri centri legati al giro di prostituzione. L’uomo è stato arrestato all’aeroporto di Malpensa, di rientro proprio questa mattina da un viaggio in Cina.

I poliziotti hanno identificato non meno di una trentina di clienti, tutti italiani residenti quasi tutti nel Comasco, molti dei quali affezionati clienti del negozio di massaggi cinesi. Il centro promuoveva l’attività di prostituzione su siti hard o di annunci per escort.

A mettere gli agenti della squadra mobile sulle tracce del giro di sfruttamento sono stati i volontari della Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione di Como. I quali erano incappati nelle voci sulla presenza di un giro di prestazioni sessuali a pagamento con sfruttamento di donne di nazionalità cinese, irregolari, costrette a prostituirsi nei locali del centro benessere.

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