Teatro Sociale “green”: consumi tagliati del 32%

L’inaugurazione Il teatro comasco primo in Italia ad aver realizzato un intervento con i fondi Pnrr (400mila euro). Lavori a 68 finestre e 14 portoni, posato un tappeto in materiale isolante tra un piano e l’altro dell’edificio

Risalivano a undici anni fa, al 2013 che sanciva il bicentenario dell’apertura del Sociale, gli ultimi, importanti lavori sul Teatro cittadino, che aveva restituito la facciata sud agli antichi splendori, rendendo possibile effettuare nell’arena esterna gli spettacoli estivi che, da allora, compongono il Festival Como città della musica.

Ieri pomeriggio la presentazione di un nuovo intervento, che ha riguardato la facciata ovest, quella che si affaccia su via Bellini e che comprende l’ingresso agli uffici, l’ingresso artisti e anche l’accesso al palcoscenico. I lavori hanno interessato 68 finestre e 14 portoni. Inoltre è stato posato un tappeto in materiale isolante tra un piano e l’altro dell’edificio, consentendo all’edificio di passare dalla categoria energetica D alla C, con un risparmio del 32% annuo e con una diminuzione delle emissioni di Co2 pari a 59,5 tonnellate. Si tratta di lavori costati più di 400mila euro e finanziati per l’80 % dal ministro della Cultura tramite fondi provenienti dal Pnrr e quindi tramite fondi dell’Unione europea.

La Società Palchettisti, proprietaria dell’immobile e promotrice di quest’opera che ha finanziato per il restante 20%, si era classificata al 109° posto su 358 progetti finanziati in Italia con un punteggio di 66 punti su 100 e si ritiene che questa sia stata la prima inaugurazione in Italia per lavori pnrr sui Teatri. Per l’occasione, assieme al presidente dei Palchettisti Claudio Bocchietti, al vicepresidente Massimiliano Mondelli, e alla presidente di Aslico Simona Roveda, erano presenti il ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli e il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Alessio Butti, assieme al prefetto Andrea Polichetti e al sindaco Alessandro Rapinese, la vicesindaca Nicoletta Roperto, l’assessore alla cultura Enrico Colombo, la collega alle partecipate Monica Doria e il presidente del Consiglio Fulvio Anzaldo, il questore Leonardo Biagioli, il consigliere regionale Sergio Gaddi. A fare gli onori di casa per Aslico Barbara Minghetti e Giovanni Vegeto. Inoltre esponenti della società lariana tra cui il presidente di Poliform, Giovanni Anzani, l’imprenditore Paolo De Santis e il presidente dell’editoriale La Provincia Massimo Caspani con il direttore Diego Minonzio.

«Il Teatro ringrazia il governo, ma siamo noi che dobbiamo ringraziare voi per i tempi rispettati e nell’efficienza nello svolgimento e completamento dei lavori», ha affermato la ministra Locatelli. «Ci sono due buoni motivi per essere orgogliosi - ha rimarcato Butti - perché il nostro è uno dei territori più premiati dal Pnrr e perché questo teatro è sempre di più il fiore all’occhiello di questa città».

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