Cantiere paratie, ecco le barriere in piazza

Lungolago Tra il marciapiede riaperto e la scalinata sono in corso di posizionamento le maxi “scatole” con i panconi. Una volta conclusa l’operazione verranno tagliate le palancole e si avrà così un’idea della vista senza più ostacoli

Avanza il cantiere sul lungolago e, in modo particolare, nella fascia a ridosso di piazza Cavour. Dopo il completamento della scalinata (molto diversa da quella “storica” sia per l’ampiezza che per la pendenza) è iniziata la posa dei contenitori che dovranno ospitare le barriere da alzare in caso di esondazione. Passando sul lungolago si nota infatti che tra il marciapiede riaperto nelle scorse settimane e il gradino più alto della scalinata c’è un vano in cemento all’interno del quale gli operai stanno posizionando le “scatole” di acciaio zincato.

Il risultato finale sarà identico a quello del tratto di passeggiata verso piazza Matteotti: cittadini e turisti vedranno soltanto i coperchi che verranno aperti solo in caso di emergenza. All’interno del contenitore verranno alloggiati tre moduli orizzontali da posizionare a mano.

Le barriere

Come previsto dal progetto, in caso di livello troppo alto del lago le paratie vengono installate manualmente: i tre pannelli metallici di protezione devono essere estratti (non è ancora stato esattamente definito chi dovrà materialmente farlo, molto probabilmente la Protezione civile) dal vano contenitore. A quel punto vengono “saldati” tra di loro in maniera da creare una barriera a difesa della città con altezza variabile in base al livello del lago previsto. Le barriere di protezione devono essere installate lungo l’intero perimetro del lungolago dopo l’emissione dell’allerta (che, ovviamente, non è immediata poiché il livello del lago, oltre che dalle piogge è anche regolato dal Consorzio dell’Adda con la diga di Olginate). Contestualmente vengono chiusi anche i due portoni stagni posizionati davanti alla darsena e si procede al montaggio delle paratie.

I tempi di montaggio

I tempi sono abbastanza rapida, tenendo conto che il lago non sale in modo repentino e imprevisto. Il responsabile unico del procedimento, l’ingegner Alessandro Caloisi aveva spiegato durante i primi test sul lago che «per montare ciascuna sezione (composta dai tre pannelli, ndr) ci vogliono tra uno e due minuti a seconda del numero di uomini impiegati. Se ne consideriamo quattro, la sezione da piazza Cavour a Sant’Agostino è pronta in un’ora. La parte da difendere maggiormente è piazza Cavour, da dove partirà il montaggio, per poi passare alle zone laterali».

Una volta completata la posa verrà effettuato un test anche in piazza Cavour, la parte più delicata. La fase successiva dei lavori sarà poi il “taglio” delle palancole che consentiranno di avere la visuale definitiva. Intanto si procede anche verso i giardini.

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