Card per gli acquisti al supermercato per beni alimentari: in provincia di Como andrà a 8.619 famiglie

Il sostegno In arrivo la prepagata per fare la spesa con 382,50 euro soltanto per i beni di prima necessità. Nella città capoluogo 918 beneficiari, a Cantù 434

«Dedicata a te», in arrivo in questi giorni le lettere che avvisano se si è beneficiari o meno della nuova Carta Solidale Acquisti.

Nel Comune di Como sono state assegnate 918 carte su un totale di 3.231 nuclei familiari idonei ma non selezionati, a Cantù 434, a Mariano Comense 277, a Olgiate Comasco 201 e a Erba 177. Nella provincia comasca il totale arriva a 8.619 carte per un valore di 1,3 milioni.

La graduatoria

La graduatoria è comunale e dipende dal numero di carte assegnate dall’Inps a ciascuna amministrazione sulla base di parametri come il numero della popolazione residente e il costo della vita.

A essere esclusi dalla Carta Solidale le famiglie con Isee oltre i 15mila euro. Tuttavia, è possibile che in alcune città ci siano famiglie con un Isee anche molto inferiore a questa soglia che non riceveranno la carta, magari perché il Comune in cui risiedono è molto piccolo e il numero di tessere assegnate è basso. Hanno priorità i nuclei con componenti nati tra il 2023 e il 2009.

Il sostegno economico di 382,50 euro, su un fondo complessivo di 500milioni per il 2023, voluto dal ministero dell’Agricoltura, è erogato tramite una carta prepagata rilasciata da Poste Italiane da utilizzare per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità. Per accedervi non è necessaria alcuna domanda: i beneficiari sono stati individuati come dicevamo direttamente dall’Inps tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari, residenti, in possesso dei requisiti previsti per legge ovvero iscrizione nell’anagrafe comunale e la titolarità di una certificazione Isee, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15mila euro annui. Il contributo non spetta ai nuclei che già percepiscono una qualsiasi misura di sostegno, dal reddito di cittadinanza all’indennità mensile di disoccupazione.

Le carte sono nominative e saranno operative a partire da questo mese, funzionano esattamente come le altre carte prepagate e i bancomat con il circuito di pagamento Pos, non è possibile il prelievo di contante. La carta può essere ritirata presso tutti gli Uffici Postali presentando la comunicazione ricevuta dal Comune di residenza, che contiene l’abbinamento del codice fiscale del beneficiario con il codice della carta assegnata.

Il primo acquisto deve essere fatto obbligatoriamente entro il 15 settembre, altrimenti la carta verrà resa inutilizzabile con la conseguente decadenza del beneficio. Il contributo è destinato all’acquisto dei soli beni alimentari di prima necessità indicati dal decreto interministeriale con l’esclusione di qualsiasi tipo di bevanda alcolica, ma anche di farmaci, e può essere speso presso tutti gli esercizi commerciali che vendono generi alimentari, aderenti all’apposita convenzione.

Cosa si compra

A chi ha sollevato perplessità sul dettaglio dei prodotti ammessi, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha fatto presente di aver scelto prodotti per il 90% provenienti da filiere italiane: «Ci sono quasi tutti i prodotti dell’alimentazione, figuriamoci se andiamo a individuare che cosa nello specifico devono mangiare i nostri cittadini, però se possiamo attivare filiere che danno lavoro lo facciamo». Nella lista troviamo: carni (suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole), pescato fresco, latte e derivati, uova, oli d’oliva e di semi, panetteria, paste alimentari, cereali, farine di cereali, ortaggi freschi e lavorati, pomodori pelati e conserve di pomodori, legumi, semi e frutti oleosi, frutta, alimenti per bambini, lieviti naturali, miele, zuccheri, cacao in polvere, cioccolato, acque minerali, aceto di vino, caffè, thè, camomilla.

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