Cattedre, la solita confusione. Mille posti ancora da assegnare

Scuole Alla vigilia dell’inizio delle lezioni a Como devono ancora essere nominati i supplenti

Siamo a settembre e non è tutto ancora pronto per iniziare l’anno scolastico. I meccanismi di nomina e chiamata degli insegnanti non sono conclusi, anzi, ci sono ancora un migliaio di cattedre da coprire nella nostra provincia.

Giovedì verso sera il provveditorato in una vera corsa contro il tempo ha pubblicato gli elenchi con i nominativi, ma molti docenti già dal pomeriggio via mail in automatico avevano ricevuto l’invito a presentarsi ieri mattina per l’assegnazione. Diversi supplenti si sono perciò lamentati, impossibilitati a firmare il contratto arrivando da fuori provincia, anche da altre regioni. Con gli istituti in larga parte oggi chiusi le operazioni sono dunque state quasi tutte rimandate a lunedì. L’infanzia inizia il giorno successivo, tutti gli altri gradi martedì 12 settembre. Le segreterie dovranno anche rincorrere molte rinunce per poi quindi convocare altri insegnanti. Per i posti di sostegno non ci sono docenti specializzati, quindi bisognerà chiamare i pochi insegnanti rimasti senza occupazione.

Ieri poi si sono verificati alcuni pasticci. In alcune scuole, riferiscono i sindacati, si sono presentati alcuni docenti anche se in realtà non c’erano per loro cattedre disponibili. Sono stati convocati anche insegnanti già di ruolo. Oppure dei docenti aventi titolo hanno chiesto una cattedra, ma non l’hanno ricevuta anche se risulta ancora libera.Altri non hanno ricevuto per intero il monte ore previsto per errori di assegnazione da parte dell’algoritmo.

Più in generale i docenti in graduatoria si sono trovati a scegliere la futura scuola alla cieca, senza ancora avere in mano le disponibilità pubblicate dall’ufficio scolastico a ridosso della scadenza. E così molti hanno finito per trovare meno posti rispetto alle aspettative.

«E’ una storia antica, a scuola arriviamo sempre a ridosso delle scadenze – commenta Valentina Grohovaz, preside dell’istituto Como centro città – per la presa in carico è chiaro che serve dare più tempo a chi arriva dalla Sicilia o dalla Campania. Il problema maggiore resta sul sostegno. Per il resto sono sicura che entro il 12 settembre, come sempre, le lezioni cominceranno».

«Le assegnazioni non sono ancora finite, ci sono ancora molti scorrimenti da fare – spiega Maddalena Trotta, segretaria della Flc Cgil Como – diversi docenti non hanno ancora ricevuto nomina e chiamata. C’è un po’ di caos».

«Sì, ma non più del consueto – dice invece Roberto Peverelli, preside del Setificio – abbiamo vissuto anni con gli organici ancora non definiti al mese di novembre. Certo i tempi sono stretti, supplenti e segreterie sono in sofferenza, ma le cose non funzionano peggio di prima».

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