Con i fondi Cariplo si punta sul San Martino

Como Presentati i primi 10 progetti in gara per i 5 milioni stanziati dalla Fondazione. In pole position quello voluto dall’amministrazione provinciale per un nuovo polo della formazione tecnica

Un polo per la formazione tecnica dentro al San Martino, ecco il progetto che si candida a conquistare i cinque milioni della Fondazione Cariplo.

Ieri mattina sono stati ufficialmente presentati i primi dieci progetti che ambiscono a conquistare i cinque milioni di euro messi a disposizione per Como dalla Fondazione Cariplo attraverso il bando fondi emblematici maggiori. Un’opportunità di finanziamento importante data al nostro territorio dopo cinque anni.

Con questi fondi i comaschi devono costruire qualcosa di rilevante e incisivo per la promozione della nostra vita culturale, economica e sociale. Entro fine anno occorre presentare a Cariplo una proposta il più possibile condivisa. Tra le proposte arrivate al tavolo per la competitività è in posizione di vantaggio il nuovo Setificio nel San Martino, progetto presentato dalla Provincia.

La scelta finale

La scelta finale spetta a Cariplo, ma il progetto da tutti considerato davvero più emblematico è quello voluto da Fiorenzo Bongiasca, il presidente della Provincia in cerca di 26,7 milioni di euro per costruire un nuovo polo per la formazione tecnica. Un grande Setificio sulle ceneri dell’ospedale psichiatrico, un’area oggi quasi tutta inaccessibile che da decenni ha bisogno di una nuova vocazione.

La Regione, ente proprietario dei terreni tramite l’Asst e l’Ats, nel precedente mandato ha formalmente dato il suo benestare. Il progetto di fattibilità è già stato presentato pubblicamente l’anno scorso da Villa Saporiti, che ha messo l’opera nel suo bilancio.

Ieri mattina in Camera di Commercio più indizi hanno lasciato intendere che il nuovo Setificio è il candidato numero uno. Il presidente di Confindustria Como Gianluca Brenna ha espressamente parlato dell’esigenza di realizzare «un campus per l’istruzione tecnica superiore», una richiesta mossa dalle imprese per garantire al sistema conoscenza e attrattività.

L’assessore regionale Alessandro Fermi ha sottolineato come a Cariplo interessino proposte capaci di generare cambiamenti permanenti.

Il rilancio

«Le proposte arrivate sono tutte valide – dice Gloria Bianchi, coordinatrice del tavolo per la competitività - ma è vero che per dimensioni e coralità il polo per la formazione tecnica nel San Martino abbraccia il maggior numero di esigenze del territorio. Lo dicono tutte le associazioni datoriali, la richiesta arriva non solo da uno specifico settore. Il progetto è più ampio rispetto al trasferimento del solo Setificio. Il San Martino cerca da tempo un rilancio, in un’area grande tanto quanto l’intero centro storico potrebbero confluire tante e diverse realtà formative e culturali». Non solo quindi il museo della Seta.

Nel San Martino dieci anni fa doveva sorgere il campus del Politecnico proprio con i soldi della Fondazione Cariplo. Un’idea però malamente naufragata, la città ha poi virato sulla riqualificazione di Villa Olmo rimasta troppo a lungo ferma tant’è che Como ha perso una parte dei fondi.

Nelle prossime settimane il tavolo per la competitività approfondirà uno ad uno i primi progetti candidati. Ieri mattina non è passata inosservata l’assenza al tavolo di un rappresentante del Comune di Como. L’attuale amministrazione per quanto di sua competenza si è sempre detta contraria al trasferimento del Setificio nel San Martino. Voci di corridoio riferiscono di un progetto che Palazzo Cernezzi potrebbe a breve presentare per ottenere i fondi emblematici Cariplo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA