Derby Lecco-Como: daspo per tre giovani di Varese. Hanno lanciato sassi contro un pullman di tifosi del Como

Questura Cinque anni per uno dei tre giovani, già destinatario di un altro daspo, e due per gli altri. Nella sera del 27 febbraio erano stati subito intercettati e identificati dopo la sassaiola

Sera del 27 febbraio, al termine del derby Lecco-Como i pullman della tifoseria comasca partono per il rientro scortati da personale di servizio della questura e della polizia stradale, insieme alle squadre del reparto mobile di Milano. Arrivati all’altezza del Comune di Suello, in provincia di Lecco, uno dei mezzi viene colpito da una sassaiola. E’ questo l’episodio da cui è scaturita la decisione del questore di Lecco, resa nota, oggi sabato 16 marzo, di emettere nei confronti dei responsabili provvedimenti daspo, ovvero di divieto di partecipazione a manifestazioni calcistiche.

A lanciare i sassi sono stati tre tifosi della squadra “Città di Varese”, la cui tifoseria è storicamente avversaria dei tifosi del Como. I tre, residenti a Varese e di età compresa tra i 21 e i 31 anni, quella stessa sera sono stati individuati e fermati dai poliziotti.

Il personale locale della Digos ha effettuato gli accertamenti sul momento, anche per evitare uno scontro tra le due tifoserie, ma la decisione del questore è arrivata solo oggi. Il questore di Lecco ha infatti emesso tre provvedimenti daspo che costringeranno due dei tre responsabili della sassaiola a stare lontano dai luoghi in cui si svolgono competizioni calcistiche per i prossimi due anni. Ma per uno dei tre giovani tifosi la situazione è più complessa: in fase di identificazione si è scoperto infatti che era già stato destinatario di un provvedimento di daspo, emesso dal questore di Varese: di conseguenza il daspo nei suoi confronti avrà una durata superiore, ovvero di cinque anni.

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